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Politica San Paolo / Lungotevere Dante

Canili, volontari barricati nell'ex Cinodromo impediscono l'accesso al nuovo gestore barese

Proprietario di un mega canile da 1200 posti e gestore degli stabulari per animali da laboratorio dell’Università di Bari, il vincitore del bando dell'ex giunta Marino doveva prendere possesso ieri dei locali sul Lungotevere Dante

Barricati nella struttura per scongiurare il passaggio di consegne al nuovo gestore. Continua la battaglia degli operatori dei canili comunali. Ieri mattina una cinquantina di membri di Avcpp (Associazione Volontari Canili di Porta Portese) ha impedito che nel canile all'ex Cinodromo al Lungotevere Dante si insediasse la nuova gestione.

"Oggi, primo novembre 2015, un imprenditore del randagismo barese, proprietario di un mega canile da 1200 posti (quando la Legge Regionale pugliese ammette canili da max 200 posti) nonché gestore degli stabulari per animali da laboratorio dell’Università di Bari, avrebbe dovuto iniziare la gestione di un canile comunale di Roma, il rifugio Ponte Marconi ex Cinodromo di Lungotevere Dante 500. Senza dipendenti, senza personale specializzato per curare le adozioni, le terapie, la rieducazione. Così non è stato ed i proprietari dell’impresa MAPIA srl non sono entrati in canile anche se accompagnati da funzionari del Dipartimento Ambiente del Comune di Roma"

Così dall'associazione che da anni ha in gestione i tre canili comunali di Roma, Muratella, l'ex Cinodromo che e l'ex Poverello di Vitinia. E che da settimane sta alzando la voce contro il bando voluto dall'ex giunta Marino per sbloccare gli affidamenti diretti alla Onlus, ma soprattutto contro i vincitori.   

"Al commissario Tronca, al prefetto Gabrielli AVCPP rappresentiamo che a questa decisione si è arrivati in virtù della riproposizione, a Ferragosto, di una gara che è la fotocopia di quella sospesa in autotutela dal Comune di Roma stesso a dicembre 2014 perché inquinata dalla presenza di Mafia Capitale (venne ammessa Cooperativa 29 Giugno senza avere i requisiti richiesti dalla gara stessa) e che presenta importi a base di gara incongrui e non rispettosi del benessere degli animali, dei servizi ai cittadini e della tutela dei lavoratori. Lo stesso Tribunale Amministrativo del Lazio ha fissato per il 13 gennaio 2016 l’udienza per la discussione nel merito della gara stessa.

AVCPP dice NO: difenderemo fino alla fine professionalità ed animali. Noi ci siamo e ci resteremo. Così oggi e anche domani. Invitiamo tutti i cittadini a stare a fianco dei cani e dei lavoratori del canile di Ponte Marconi in difesa di un modello di benessere animale che da oltre 20 anni appartiene a Roma Capitale".

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