Canile Muratella, stanziati 300mila euro: servono per realizzare un ambulatorio veterinario
Approvato il progetto che prevede di potenziare il canile comunale della Muratella. Assessora Laura Fiorini: “E’ investimento importante per un passo avanti nella tutela degli animali”
La firma è arrivata. Dalla Giunta Raggi è arrivato il via libera alla realizzazione di un ambulatorio veterinario. Troverà spazio all’interno del canile comunale della Muratella.
L'ambulatorio
La nuova struttura verrà posizionata in un’area all’interno del canile. Servirà a dare dare ricovero agli animali che vi vengono portati al canile, perchè feriti o vaganti, per il periodo necessario a effettuare accertamenti e interventi. “Con un investimento importante da parte di Roma Capitale” ha annunciato l’assessora al verde Laura Fiorini, è stato compiuto “Un passo avanti fondamentale per il benessere degli animali”.
Com'è organizzato il nuovo servizio
Il progetto, grazie a uno stanziamento di circa 300mila euro , prevede la sistemazione di quattro moduli prefabbricati con rivestimenti autosanificanti, equamente divisi tra cani e gatti. E' prevista l'installazione di 20 box attrezzati, dotati di un’area esterna delimitata e di recinti per la custodia dei cuccioli e dei cani da sterilizzare. Le due zone svolgeranno anche le funzioni di custodia temporanea anche per i cani e gatti più problematici, i cosiddetti "morsicatori". I quattro moduli prefabbricati saranno posizionati uno accanto all’altro e garantiranno adeguati standard di sicurezza e igiene.
“Nei mesi scorsi siamo intervenuti anche per riqualificare la parte di Muratella che ospita il canile sanitario, struttura che poi diventerà di supporto, attraverso la realizzazione di quattro stanze per la degenza degli animali” ha spiegato l’assessora capitolina Laura FIorini.
Le criticità del passato
Nel 2019 era stato lanciato un allarme sulle condizioni sanitarie del canile della Muratella. In maniera del tutto trasversale, i rappresentanti dell’opposizione capitolina, aveva segnalato le criticità a cui erano costretti alcuni ospiti del canile. Un problema, attenzionato anche dagli animalisti, che aveva portato anche alla presentazione di esposti in Procura e segnalazioni ai Nas.