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Domenica, 24 Settembre 2023
Politica

Un poker per il Pd: sarà corsa a quattro per la segreteria regionale

Enrico Gasbarra, Marco Pacciotti, Marta Leonori e Giovanni Bachelet: questi nell'ordine i quattro candidati che hanno presentato le firme necessarie. Lunedì la verifica e l'ufficializzazione delle candidature

Una poltrona per quattro. Salvo sorprese dalla verifiche delle firme, sarà infatti il poker di nomi composto da Enrico Gasbarra, Marco Pacciotti, Marta Leonori e Giovanni Bachelet a contendersi la segreteria laziale del Partito Democratico il prossimo 12 febbraio. Scadeva infatti il 10 dicembre il termine ultimo per presentare le firme necessarie. E non sono mancate le sorprese. Già perché se due di questi nomi erano certi (Gasbarra e Bachelet), nelle ultime ore sono giunti a sorpresa i nomi di Marta Leonori e Marco Pacciotti, due giovani rappresentanti di altrettante correnti.

LE TAPPE - La disputa, a suon di voti, si giocherà in due round: il primo, limitato agli iscritti, si concluderà il 26 gennaio con la scrematura a tre nomi; il secondo il 12 febbraio con le primarie estese a tutti. Prima però, lunedì, si riunirà la commissione regionale, che verificherà la documentazione depositata, per poi ufficializzare le candidature alla prima fase del Congresso. Queste le firme depositate che danno anche il “peso” dei quattro candidati: Gasbarra 3605; Leonori 1002; Bachelet 834; Pacciotti 737.

GASBARRAIl grande favorito è Enrico Gasbarra. La sua sarebbe potuta  addirittura essere un'elezione diretta se lo scorso 26 novembre la corrente di Franceschini non avesse fatto mancare i voti. Gasbarra, già assessore con Rutelli, vicesindaco con Veltroni, poi presidente della Provincia e ora deputato, non dovrebbe avere grosse difficoltà. A sostenerlo i popolari e da gran parte dell'area Bersani. A lui dovrebbero andare i voti anche dei franceschiniani che non hanno presentato un proprio candidato. Decaduta infatti l'ipotesi David Sassoli, dato a lungo come possibile sorpresa dell'ultima ora. Insomma, Gasbarra per metterla giù semplice unisce dalemiani e veltroniani. A rendere di fatto di ferro la sua candidatura l'appoggio di Nicola Zingaretti, candidato in pectore alla corsa al Campidoglio nel 2013.

BACHELETGiovanni Bachelet è un candidato appoggiato dal presidente del partito Rosy Bindi. Anche lui è parlamentare ed è presidente del Forum Nazionale Politiche dell'Istruzione del Partito Democratico. A sostenerlo oltre ai “bindiani” anche alcuni esponenti della mozione Marino, tra cui Cristiana Licata. Bachelet è commosso per la sua candidatura: “Penso alle 848 firme di iscritti del Pd Lazio raccolte a tre, a quattro, a cinque alla volta nei circoli e sul territorio e mi commuovo. Grazie a tutti. Sono felice di confrontarmi con gli altri candidati in una campagna elettorale che mi auguro leale e costruttiva per tutti, punto di partenza per la rinascita del nostro partito nel Lazio".

LEONORI Marta Leonori è una delle due sorprese dell'ultima ora. Con i suoi 34 anni è dei quattro il candidato più giovane  A sostenerla ci sono, tra gli altri, il senatore democratico Ignazio Marino, del deputato Michele Meta, Paola Concia, Rosa Calipari, Marianna Madia e l'attore Francesco Siciliano, figlio dello scrittore Enzo Siciliano.

PACCIOTTI - Anche Marco Pacciotti, l'ultima new entry, è della stessa mozione ma più legato all'ex consigliere regionale Giovanni Carapella. In passato ha lavorato con Piero Fassino e si occupa molto di problemi legati all'immigrazione. Anche lui è un cosiddetto giovane con i suoi appena 39 anni.

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