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Primarie Campidoglio: "Fa più paura sfidare Alemanno o un candidato M5S?

Abbiamo intervistato ciascuno dei sei candidati in corsa alle primarie del centrosinistra per il Sindaco di Roma. Tra le nostre domande, una provocazione: quale avversario temono di più? Ecco cosa ci hanno risposto

In corsa per il Campidoglio, chi è l'avversario da temere di più, il Sindaco uscente Gianni Alemanno o un giovane candidato del Movimento 5 Stelle? Ecco cosa hanno risposto i sei candidati.

GEMMA AZUNI - Personalmente non mi fa paura nessuno. Credo di conoscere molto bene la situazione di Roma, l'ho combattuta in questi cinque anni e sono pronta a sfidare chiunque. Ecco il motivo per cui sono qui, perché credo di portare contenuti ed esperienza con l'onestà e il senso dell'etica che ho sempre dimostrato nel mio operato.

DAVID SASSOLI - Noi sfidiamo Alemanno perché è il sindaco in carica. Non basta la rabbia per governare una città, senza dimenticare poi che una certa rabbia catalizzata attorno al Movimento 5 Stelle è anche la nostra rabbia: dall'insoddisfazione delle esigenze dei cittadini all'uso distorto del denaro pubblico fino ad arrivare alla mancanza di trasparenza. Ci sono molte buone ragioni per sostenere il vento del cambiamento, ma noi ci poniamo anche il problema di governare.

MATTIA DI TOMMASO - Se il candidato in questione saprà affrontare i problemi reali di questa città (e basterebbe farsi un giro sull'autobus per rendersene   conto), non credo ci sia da temere nulla. Se invece si continua a discutere attorno a candidature di palazzo ed autoreferenziali, chiunque può vincere.

PAOLO GENTILONI - Più che di Alemanno o del M5S mi preoccupo della città. So per esperienza che fare il sindaco è una sfida entusiasmante ma anche impegnativa perché dal tuo operato dipende il miglioramento o meno della qualità della vita di quattro milioni di persone. Se uno si presenta alla sfida elettorale con questa consapevolezza non deve temere nulla. Altrimenti si incorre in quanto accaduto al centrosinistra a livello nazionale che pensava di avere la vittoria in tasca. Ecco perché ho deciso di sostenere Matteo Renzi, perché è consapevole del cambiamento necessario per vincere. L'importante è che il centrosinistra non miri ad avere tra le mani una torta da spartirsi perché rischierebbe di non avere nessuna torta.

IGNAZIO MARINO - Non ho timori di nessuno. Il sindaco Alemanno, per il fatto di essersi circondato di persone corrotte e disoneste, non è un candidato credibile. In quanto al Movimento 5 Stelle sono interessato a sapere se disconosceranno il modello dei loro rappresentanti in Parlamento o se le decisioni di Roma le prenderà Beppe Grillo da Genova.

PATRIZIA PRESTIPINO - Nessun avversario è da sottovalutare. Nemmeno Alemanno che nella posizione di sindaco uscente è sicuramente avvantaggiato. Sono mesi che sostengo che se il Pd mette in campo idee e proposte innovative dimostrando di saper stare in mezzo alla gente può sfidare senza problemi il Movimento 5 Stelle. Se tutto questo non avverrà, credo che ad oggi il candidato sindaco grillino possa far paura al Pd.

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