rotate-mobile
Politica

Campo Testaccio, tutto pronto per riaprirlo con il progetto del municipio ma il M5s ci ripensa: "Rivogliamo indietro l'area"

Nuovo scontro istituzionale sulla riapertura del campo di calcio. Il presidente M5s della commissione Sport Angelo Diario lavora a una nuova delibera: "Competenze torneranno al Comune"

La rinascita di campo Testaccio, traguardo attesissimo dal territorio, rischia ancora una volta di arenarsi. Il I municipio, tramite un accordo con la Regione Lazio, ha pronto un progetto per la gestione dell'impianto sportivo del rione, da anni abbandonato, ma il Comune a trazione grillina frena a sorpresa, e lavora per farlo rientrare tra le proprie competenze e far partire un bando alternativo. Così l'ennesimo scontro tra diversi livelli istituzionali potrebbe ulteriormente allungare i tempi, se non stoppare, l'iter per la riqualificazione dell'area. Facciamo ordine. 

Martedì la giunta regionale ha approvato una delibera che fissa i termini del progetto. Un accordo con il I municipio e con l'ASP (Azienda Pubblica per i Servizi alla persona) Asilo Savoia, realtà impegnata nel sociale, nota per aver salvato il Montespaccato Savoia Calcio, squadra passata dalle mani di clan malavitosi a nuova vita e promossa quest'anno in serie D (qui la storia). È previsto l'intervento della Regione per finanziare i lavori di riqualificazione del nuovo campo e poi passare la gestione ad Asilo Savoia tramite un mutuo ottenuto dal Credito Sportivo, e sostenuto economicamente sempre dalla Regione, per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.

"Una bellissima pagina per il rione e per tutti i romani" ha commentato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. A tirare il freno però è il Comune di Roma. "La Regione non c'entra niente così come non c'entra il municipio in questa fase, il campo è ancora nelle disponibilità del dipartimento Sport quindi l'accordo non è valido" spiega a RomaToday il presidente della commissione Sport Angelo Diario. "Presentermo una delibera in Consiglio per far rientrare l'area tra gli impianti sportivi di competenza capitolina". Un fulmine a ciel sereno per il I municipio che aspettava solo la consegna delle chiavi per far partire il progetto. Un cambio di rotta rispetto a un'altra delibera già approvata ad aprile 2019 che invece fissava proprio la competenza in capo al municipio. 

"Quella delibera prevedeva comunque di essere aggiornata dopo un'attività di ricognizione di tutti gli impianti sul territorio" spiega Diario. Sulla stessa linea anche l'assessore allo Sport Daniele Frongia che attacca il municipio: "Si parla di un accordo già siglato per un'area sulla quale non hanno competenza". Il nuovo testo potrebbe andare al voto in Consiglio comunale a settembre, anche se è tutt'altro che scontato che abbia i numeri sufficienti per l'approvazione. Intanto la stessa richiesta, mantenere la competenze del campo al dipartimento Sport, sarà oggetto di una mozione che il consigliere Diario porterà in Aula a stretto giro. 

"Se serve una nuova delibera è chiaro che quanto detto sino ad oggi non corrispondeva al vero" replica l'assessore al Sociale del municipio Emiliano Monteverde. "Non solo il Municipio poteva andare avanti ma aveva il dovere di farlo vista la competenza sull'area. A Diario sembra non andar e bene e vuole riprendersi il campo senza avere ne i fondi per ristrutturare ne un progetto pubblico di gestione. Come tanti che abbiamo conosciuto da piccoli vuole prendersi il pallone e andarsene perché non è lui il capitano. Ma dovrà spiegarlo ai cittadini, alle associazioni, alle società sportive e un po' anche al consiglio comunale". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Campo Testaccio, tutto pronto per riaprirlo con il progetto del municipio ma il M5s ci ripensa: "Rivogliamo indietro l'area"

RomaToday è in caricamento