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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Castel Romano, slitta lo sgombero del campo rom. Le famiglie: "Raggi sblocchi graduatorie delle case popolari"

Il trasferimento delle famiglie dell'area F del campo forse a fine mese. La lettera appello dei rom alla sindaca

Slitta lo sgombero del campo rom di Castel Romano. Secondo quanto fissato dal Comune di Roma le operazioni di trasferimento delle famiglie fuori dalla baraccopoli erano previste entro il 10 settembre. Entro domani quindi. Ma a quanto trapela da fonti interne del Campidoglio, non se ne parlerà fino a fine mese almeno.

La chiusura del maxi villaggio sulla via Pontina (sequestrato dalla Procura) velocizzata lo ricordiamo per "motivi igienico sanitari" però non è sospesa. E le famiglie, un centinaio, si appellano ancora una volta alla sindaca Virginia Raggi con una lettera, perché il Comune si occupi prima di trovare le soluzioni abitative per tutti. 

"Una cosa deve essere chiara. Non chiediamo trattamenti di favore - si legge nella missiva - non appoggiamo corsie preferenziali; non tolleriamo di essere considerati come cittadini diversi dagli altri. Per questo le nostre richieste sono le stesse che tanti cittadini romani chiedono all'Amministrazione comunale: richieste di buon senso e di corretta e puntuale applicazione delle procedure amministrative". Il riferimento va alle graduatorie per le case popolari. 

"La maggioranza delle nostre famiglie ha presentato regolare domanda - scrivono ancora - e molte di esse hanno un punteggio molto alto con concrete probabilità di accedere in tempi molto brevi nelle "case popolari", seguendo l’esempio di famiglie nel nostro insediamento che, prima di noi, hanno intrapreso tale percorso". Non riescono a farlo però perché le graduatorie da mesi non scorrono. "Da più di 9 mesi non sono state rese pubbliche dagli Uffici comunali le graduatorie dei nuclei designati. È un ritardo, questo, di cui i cittadini romani non sono colpevoli ma che penalizza molti di noi".

Da qui le richieste: la riapertura delle graduatorie e l'utilizzo dello strumento della riserva Erp (Edilizia residenziale pubblica). Il regolamento regionale sul tema infatti prevede che il 15% degli alloggi popolari venga messo a disposizione per situazioni di particolare fragilità come quelle vissute da famiglie oggetto di sgomberi forzati. Il tutto da affrontare tramite un dialogo che i rom chiedono ormai da tempo al Comune. Mai davvero partito. 
 

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