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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Camping River, famiglie ancora al campo. Raggi: "Serve tempo, rom collaborino"

La sindaca sull'insediamento che doveva chiudere il 30 settembre

La cooperativa Isola Verde sta traslocando. A fogne e acqua pensa il Campidoglio che intanto ha preso in gestione gli impianti, ma nessuno garantisce più il servizio di vigilanza e il presidio sociale. E gli abitanti, intorno ai 400, sono ancora lì. E' il quadro a più di un mese dalla chiusura (solo promessa) del Camping River su via Tiberina, il campo che doveva fare da banco di prova del piano di superamento dei villaggi attrezzati messo a punto dalla giunta M5s. 

Un mezzo flop sul quale la sindaca Raggi, a margine della conferenza stampa sulle periferie, rendiconta così. "Ci vorrà tempo e le famiglie rom devono collaborare. Chiudere un campo non è un'operazione che si può fare dall'oggi al domani". Vero, serve un percorso strutturato, che garantisca ai nulla tenenti aventi diritto delle alternative alloggiative e degli appoggi concreti verso un'autonomia lavorativa. Cosa non ha funzionato nelle opzioni avanzate dall'ente locale, contenute nel piano Raggi?   

Quasi nessuna famiglia, in mancanza di un adeguato percorso di accompagnamento da parte degli operatori sociali, è riuscita a trovare un'abitazione in affitto sul mercato privato. Questo prevedeva il piano. Una ricerca in autonomia, necessaria per poter poi usufruire del sostegno mensile garantito dal Campidoglio (fino a 800 euro al mese), ma erogabile solo in presenza di un contratto di locazione. Una strada ribadita dai tecnici del dipartimento Politiche sociali ai nuclei familiari durante appositi colloqui informativi. Difficile se non impossibile che soggetti privati diano in locazione un appartamento a una famiglia rom che non ha disponibilità economiche. Da qui le difficoltà oggettive nell'aiuto agli abitanti, la permanenza delle famiglie a tutt'oggi nel campo che di fatto non ha chiuso e Isola Verde onlus che se ne sta andando (il 30 settembre è scaduto il contratto con il Campidoglio per la gestione dell'insediamento) e non garantirà più la vigilanza e il presidio sociale.

"Camping River è andato avanti per anni con un affidamento diretto - spiega la sindaca Raggi - noi avevamo fatto un bando per trovare un nuovo operatore ma se ne è presentato solo uno un che era quello che aveva gestito il campo negli anni precedenti. L'Anac ci ha quindi intimato di non proseguire". Ma Raggi rivendica comunque di aver avviato "un processo di superamento". Ed elenca in maniera generica le azioni messe in campo. "Abbiamo effettuato un censimento e abbiamo scoperto che 20 nuclei familiari non avevano diritto a restare perchè avevano già delle proprietà. Queste famiglie stanno quindi uscendo dal campo". Le altre invece? "Sono state prese in carico dai servizi sociali e altri ancora stanno uscendo dopo aver trovato un affitto o un'abitazione". Secondo i dati in possesso di RomaToday, cinque famiglie su 81 aventi diritto. 

 
 

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