Campidoglio, La Fortuna resta nel Pdl. Idv: "Degno di Scilipoti"
Il segretario Vincenzo Maruccio: "Non siamo stati noi a cercarlo. Ci chiediamo cosa c'è dietro il ripensamento". Pedica: "Bisogna stare attenti a prendere personaggi lontani dalla logica di partito"
Sembrava fatta. L'Idv sembrava tornare ad avere un proprio gruppo in consiglio Comunale grazie al passaggio tra le proprie fila del consigliere PDL Giuseppe La Fortuna. "Una vittoria del segretario regionale Maruccio", celebrava ieri Repubblica. Una duplice vittoria perché, dopo il passaggio di Casciani al Pdl nel gennaio 2009, sembrava arrivato il momento della rivincita sul partito di Alemanno. E invece, nella mattinata di domenica, la doccia fredda: "La Fortuna resta con noi", annuncia trionfante Alemanno. E il diretto interessato spiega: "Tutto chiarito. Arriveranno i provvedimenti richiesti in materia di sicurezza". E l'Idv? In Campidoglio resta al palo, ma tanto basta per scatenare la rabbia e la delusione nel partito di Di Pietro. E non mancano gli accenni polemici di chi era contrario all'arrivo di La Fortuna.
MARUCCIO - A parlare sono le note stampa. Vincenzo Maruccio, segretario regionale dell'IDV, da vincitore diventa il "beffato" e per salvare la faccia parla di un La Fortuna avvicinatosi di sua sponte: "Il ripensamento del consigliere La Fortuna ci lascia sbigottiti, tanto più perchè non eravamo stati certo noi a cercarlo. Neanche il miglior Scilipoti sarebbe arrivato a tanto". Maruccio adombra poi dubbi sui motivi che si nascondono dietro il ripensamento: "Ci chiediamo cosa ci sia veramente dietro a questa repentina marcia indietro, visto che le spiegazioni fornite da La Fortuna via sms, che chiamano in causa pressioni da parte di corpi importanti per l'organizzazione dello Stato, non ci convincono affatto. Quanto alle promesse di Alemanno che avrebbero convinto il figliol prodigo, vedere la sicurezza dei cittadini fatta oggetto del mercimonio politico indigna quasi quanto il fallimento del sindaco in materia."
PEDICA - Il predecessore di Maruccio, il senatore Stefano Pedica, neanche troppo velatamente esulta per il ripensamento di La Fortuna e lancia una frecciata al giovane segretario laziale: "Bene ha fatto a rimanere nella sua Pdl il consigliere comunale La Fortuna. Da noi avrebbe trovato una serie di interrogazioni che fanno riferimento a fatti ancora da chiarire". Pedica sembra poi rivolgersi direttamente a chi guida il suo partito: "Bisogna stare attenti a prendere personaggi che non rispondono alle logiche di partito ma solo a interessi personali. Il giorno delle elezioni comunali si avvicina e purtroppo tante figure si agitano se sanno di non essere candidate o messe in condizioni di presentarsi. C'è un detto che resta sempre valido: meglio soli che male accompagnati. Spero resti dove ha deciso di stare, cioè nel partito dell'equivoco Pdl".