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Camion bar, al Tar vince il Comune: gli ambulanti restano lontani dai monumenti

Il Tribunale amministrativo ha respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento che ha allontanato gli ambulanti dal Centro storico. Il 22 ottobre invece l'udienza di merito. Intanto oggi nuove proteste a piazza Bocca della Verità

Nel braccio di ferro con i camion bar, il Campidoglio incassa una vittoria. Il Tar ha infatti respinto al richista di sospensiva avanzata dagli ambulanti contro il provvedimento del Comune di Roma che dal 10 luglio ha previsto il loro allontanamento dalle aree monumentali del Centro storico. Il provvedimento comunale, quindi, rimane valido e gli ambulanti non potranno tornare nelle loro postazioni storiche, ma dovranno operare nei nuovi stalli posizionati dall'amministrazione sul lungotevere e nella zona vicino alla Piramide Cestia. Il Tribunale ha al 22 ottobre 2015 l'udienza pubblica per la trattazione di merito del ricorso. 

LA CORTE COSTITUZIONALE - L'ordinanza del Tar arriva dopo la pronuncia della Corte costituzionale che ha dichiarato "costituzionalmente illegittimi" gli articoli delle due norme nazionali che regolano il commercio ambulante nelle aree monumentali perchè "non prevedono l'intesa a garanzia della leale collaborazione tra Stato e Regioni". I legali degli ambulanti hanno inserito la sentenza della Consulta del 9 luglio tra i motivi aggiunti del ricorso. Il rischio era dunque quello di un effetto domino sul provvedimento del Campidoglio. 

LA 'SANATORIA' - Il 21 luglio, però, la Regione Lazio ha aderito agli esiti del 'Tavolo Tecnico per il Decoro, costituito tra Roma Capitale e Mibact proprio per "rispondere in modo positivo e tempestivo ai rilievi della Corte Costituzionale". In effetti, nel provvedimento emanato oggi dai giudici amministrativi si legge che la sentenza della Corte Costituzionale non comporta automaticamente l'annullamento del provvedimento “ma solo l'integrazione della relativa fattispecie normativa con la previsione dell'intesa Stato- Regioni". Un'intesa che è "raggiungibile senza particolari oneri formali, anche ex post e a sanatoria". Ed è proprio quello che è accaduto con l'adesione della Regione. Spiegano dal Tar: "L'intesa risulta essere stata raggiunta nei termini di cui alla deliberazione della Giunta regionale 365 del 21 luglio". E ancora: "Tale intesa ha integrato il procedimento del 'Tavolo tecnico per il decoro, conformandone lo svolgimento e le conclusioni". 

LA VALUTAZIONE SULLE NUOVE POSTAZIONI – Per i giudici del Tribunale amministrativo inoltre quella degli ambulanti è una  "posizione di vantaggio costituita su area pubblica" che "può essere soggetta a revoca". I giudici hanno scritto però che che verrà riservata "al merito la verifica della collocazione alternativa". Resta dunque da sciogliere il nodo delle nuove postazioni, giudicate non adatte al commercio dai titolari dei camion bar.

LE PROTESTEQuesta mattina gli operatori sono tornati in piazza Bocca della Verità a far sentire la loro protesta. "Basta con la scusa di Obama, l'hanno viste tutti le immagini del presidente Usa che porta la figlia a mangiare un hot dog su un carrettino nel Centro storico di New York. Dicessero la verità: l'amministrazione di Roma vuole procedere all'eliminazione totale delle bancarelle in Centro per fare spazio alle multinazionali e a quelli che chiamano centro servizi. Chi lo sta facendo si dovrebbe vergognare. Noi a questo ci opporremo con forza" la denuncia Alfieri Tredicine, storico leader degli ambulanti romani e presidente di Apre Confesercenti. Per oggi era convocata una seduta della commissione Commercio a cui avrebbero dovuto partecipare, "ma poi è stata annullata" per la riunione dell'Assemblea capitolina. Così una decina di mezzi ha optato per la protesta, con tanto di tavolini, sedie, ombrelloni e bandiere tricolore. "Chiediamo agli assessori competenti e al Gabinetto del sindaco di convocarci per dirci qual è la tabella di marcia che intendono portare avanti per questa categoria” ha spiegato Tredicine all'agenzia Dire. 

COMUNE E REGIONE – Sia il sindaco Ignazio Marino, sia il governatore Nicola Zingaretti hanno commentato soddisfatti sui social la decisione del Tar. “Una buona notizia per @roma, la conferma che siamo sulla strada giusta" ha scritto su Twitter il primo. "Camion Bar: bene la sentenza del Tar. Contenti di aver aiutato ancora una volta Roma" il secondo. Decisa a proseguire anche l'assessore al Commercio Marta Leonori:  "Oggi è stata rigettata la richiesta di sospensiva di un provvedimento importante per l'amministrazione, su cui abbiamo lavorato con grande spirito di squadra, anche con l'assessore Pucci e gli uffici che hanno fatto un lavoro lunghissimo e molto accurato” ha commentato all'agenzia Dire. Poi ha concluso: “Il gioco di squadra tra istituzioni, interno e con gli altri enti, in particolare ministero dei Beni culturali e Regione Lazio, ci ha portati al risultato di oggi. Continueremo su questo percorso". 

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