Camion-bar e pasti "caldi": le nuove regole di Tredicine
La proposta del presidente della Commissione Politiche Sociali riguarda la possibilità per i "mezzi di commercio mobili" (di proprietà della stessa famiglia Tredicine) di vendere pasti caldi
Poche righe che cambiano, e non poco, il regolamento dello scorso dicembre. Ne dà notizia la sezione romana del Corriere della Sera: la proposta di deliberazione firmata dal consigliere Gaetano Tredicine lo scorso 10 agosto va a modificare il "Regolamento d'Igiene, Sanità pubblica e Veterinaria di Roma Capitale" preparato in due anni dal Dipartimento per la promozione della Salute. Cosa propone Tredicine? Che ai "mezzi di commercio mobili", ai camion bar insomma, sia "consentito il riscaldamento e la cottura degli alimenti commercializzati". Strano perché il protocollo di dicembre dice proprio il contrario, consentendo cioè agli stessi mezzi "solo la cottura di alimenti già preparati e pronti a cuocere che non necessitino di ulteriori manipolazioni".
Perché cambiare il regolamento già fissato? Un caso che le modifiche riguardino proprio i camion bar che, lo ricordiamo, fanno parte del business gestito dalla stessa famiglia Tredicine? Certo non dall'assessore in persona che, interpellato dal Corriere, ci tiene a precisare di essere il "presidente della commissione politiche sociali, e non il proprietario dei camion bar". La parentela comunque c'è, quella con il capostipite Donato che ha dato vita negli anni '50 al business delle licenze nel centro storico e che ha tutt'oggi ha in mano gran parte delle postazioni mobili. Le giustificazioni del presidente dunque non convincono granchè e i più maligni parlano già di norma "ad personam".