L’UE vuole trasformare Roma a impatto zero entro il 2030
La Capitale dovrà adottare un piano di neutralità climatica entro il 2030. Gualtieri: “Roma sarà protagonista di una grande rivoluzione green”
Bruxelles conta su Roma per il “Green Deal europeo”. La Capitale è stata infatti scelta per realizzare due prestigiosi obiettivi: raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 e le zero emissioni entro il 2050.
Il bando
Tra le 362 candidature pervenute da tutto il “vecchio continente”, la commissione europea ne ha dovute scegliere 100. Tante sono le città che parteciperanno al bando “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, da realizzare con il programma “Horizon Europe”. Un modo per accelerare i progetti finalizzati a rendere intelligenti e sostenibili le città europee.
I fondi
In Italia la commissione presieduta da Ursula von der Leyen ha deciso di accogliere la richiesta di 9 città italiane. Oltre alla Capitale, anche Milano, Bologna, Torino, Firenze ed ancora Parma, Bergamo, Padova e Prato, potranno usufruire della stessa occasione. Tutte dovranno puntare a raggiungere, entro i prossimi 8 anni, la neutralità climatica. Un obiettivo ambizioso che può contare dello stanziamento di 360 milioni di euro per il 2023. Sono risorse messe a disposizione da Bruxelles, e che arrivano dal fondo europeo per la ricerca e l'innovazione, l'Horizone Europe, da cui deriva la missione “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”.
Ma per l'obiettivo di trasformare Roma e le altre città in centri di innovazione, a vantaggio della qualità della vita e della sostenibilità in Europa, non basteranno i 360 milioni di euro. La commissione prevede che dopo il 2023 siano infatti individuate altre risorse, anche private. La Capitale dovrà così stipulare con l'UE i cosiddetti “Climate city contracts”, utili per definire i piani d'azione e di investimenti per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. “I Climate city contracts saranno creati insieme a partner locali e cittadini, con l'aiuto di una “Mission platform” che fornirà la necessaria assistenza tecnica, normativa e finanziaria alle città.
Gli obiettivi
Per effetto di questa scelta, Roma dovrà definire un piano di neutralità climatica da qui al 2030 e, dall’altro, accelerare interventi fondamentali per innovare la città e renderla più vivibile e sostenibile. Per realizzare questi obiettivi, potrà avvalersi del supporto tecnico e finanziario della commissione, con cui realizzare interventi di decarbonizzazione in settori strategici come la mobilità sostenibile, la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, l’economia circolare.
La sfida per Roma
“Roma sarà protagonista di una grande rivoluzione green” ha commentato Roberto Gualtieri. “Oltre ai numerosi interventi che stiamo mettendo in campo attraverso i fondi del Pnrr, siamo stati selezionati tra centinaia di candidature europee perché abbiamo un progetto ambizioso ma realistico di transizione ecologica e rigenerazione urbana – ha spiegato il sindaco – Ora, grazie al programma Horizon potremo portare avanti questi interventi coinvolgendo tutti gli attori sociali ed economici in un percorso che vuole rendere la città protagonista nelle sfide del terzo millennio”.
Per il primo cittadino, quella che la commissione offre alla capitale rappresenta “una straordinaria opportunità di trasformarci in un vero e proprio laboratorio di una transizione ecologica giusta e di una innovazione diffusa che migliora la qualità della vita dei cittadini, crea nuove opportunità di lavoro, riduce le disuguaglianze sociali”.