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Calenda, consigliere M5s lo prende in giro con meme di bambino paffuto. Lui: “Lo denuncio”

Il tweet (poi rimosso) del consigliere comunale Carlo Chiossi scatena la polemica. Calenda: "Io sulla mia pancia scherzo volentieri. Ma usare un bambino in questo modo è da gentaglia priva di scrupoli e morale”

Niente a che fare con la campagna elettorale, ma un vero e proprio episodio di body shaming: ossia la derisione, che sfocia in discriminazione, nei confronti di qualcuno per il suo aspetto fisico. In questo caso addirittura di un bambino. E’ l’infelice uscita del consigliere comunale del M5s, Carlo Chiossi, nei confronti di Carlo Calenda, leader di Azione candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Roma. 

L’accaduto su Twitter dove Chiossi ha postato, e poi rimosso, il 'meme' (contenuto digitale umoristico ndr.) di un bambino paffuto in posa a bordo piscina. Nell'immagine la frase “Fitness is my passion”, sopra il commento del consigliere grillino e presidente della Commissione Urbanistica: “Il giovane #Calenda...quello che vorrebbe fare il sindaco senza mollare la poltrona in #Europa”. 

Repentina e netta la replica di Calenda. “Questo signore è consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle a Roma e pure presidente di Commissione. Usa la foto di un bambino in costume, che non conosce, che espone alla rete prendendolo in giro sul suo corpo. Io sulla mia pancia scherzo volentieri. Ma usare un bambino in questo modo è da gentaglia priva di scrupoli e morale” - ha scritto l’ex Ministro dello Sviluppo Economico. Una vicenda che non si esaurirà sui social. “Lunedì verrà denunciato” - annuncia Calenda. “A ottobre dovrà cercarsi un lavoro”.

Post Carlo Chiossi (pagina facebook Carlo Calenda)-2

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