rotate-mobile
Politica

Libera il tombino: le caditoie ostruite finiscono sul web e Masini interviene

Sul blog RomaFaSchifo compare la foto di una caditoia ostruita. L'assessore prima raccoglie la segnalazione, poi interviene

Il progetto "libera il tombino" è uno dei cavalli di battaglia dell'amministrazione Marino. Varato all'inizio di settembre, il progetto mira a pulire tutte le caditoie. L'assessore ai Lavori Pubblici e Periferie Paolo Masini aveva promesso tolleranza zero nei confronti dell'aziende inadempienti nella pulizia di caditoie e tombini. Oggi, almeno per quanto riguarda il caso in oggetto, possiamo dire che è stato di parola.

LA SEGNALAZIONE VIA WEB - Qualche giorno fa sul blog Roma Fa Schifo compare una caditoia ostruita. Masini e il suo staff lo notano e scrivono. "Lo avevamo detto: non tollereremo inadempienze. Durante il consueto monitoraggio che svolgiamo sui canali di informazione per raccogliere le segnalazioni dei cittadini, ci siamo imbattuti in un post sul blog di Roma fa schifo: cinque caditoie ancora ostruite su cui sarebbe stato apposto il marchio di "intervento effettuato" da parte di una delle imprese coinvolte nel piano di #Liberailtombino. I tecnici del Dipartimento sono già al lavoro per verificare. Dopo i controlli procederemo, se necessario, con la richiesta di deduzioni e la contestazione immediata dell'inadempimento, con tutte le sanzioni previste dal contratto. Trasparenza, rigore e partecipazione - anche con il controllo diffuso da parte dei cittadini - rappresentano la bussola che stiamo seguendo in tutte le nostre attività. Sarà questa bussola a guidare il nuovo bando della manutenzione stradale".

DETTO, FATTO - Passano pochi giorni, l'assessorato raccoglie le dovute informazioni e interviene. Ed oggi è sempre l'assessore a raccontare: "Dopo aver raccolto e rilanciato la segnalazione del blog di Roma fa schifo su cinque tombini ostruiti che riportavano il marchio di "intervento effettuato", ieri pomeriggio abbiamo localizzato la zona (via di Torre Maura all'altezza del civico 100). Nei confronti dell'impresa è scattata immediatamente una richiesta informale di deduzioni, in attesa di attivare lunedì il procedimento formale e la contestazione dell'inadempienza. Non sono stati spesi soldi per questo "mancato" intervento, perché l'impresa non ha fornito la foto geolocalizzata, foto che - come previsto dal piano - è condizione necessaria per il pagamento. Un ringraziamento ai nostri uffici tecnici, che sono intervenuti subito, in piena condivisione con la linea di rigore che stiamo adottando. Useremo lo stesso rigore nel nuovo bando della manutenzione stradale, perché le strade di Roma sono #benecomune".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Libera il tombino: le caditoie ostruite finiscono sul web e Masini interviene

RomaToday è in caricamento