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Burberry lascia via dei Condotti: 34 commessi della boutique del lusso a rischio licenziamento

La denuncia di Francesco Iacovone del Cobas: "Lavoratori a rischio, azienda metta in campo strumenti difensivi"

"La boutique di Burberry di via dei Condotti chiude: così 34 lavoratori si ritroveranno in mezzo alla strada". E' questa la denuncia che arriva da Francesco Iacovone del Cobas nazionale. 

Chiude Burerry di via dei Condotti

La comunicazione è arrivata al sindacato "direttamente dall'azienda" con i lavoratori già in agitazione: il futuro per gli addetti alle vendite della lussuosa griffe è più che mai incerto. 

Una vera e propria incognita l'occupazione così come per i colleghi dei negozi di Fiumicino, in 9 sull'orlo del licenziamento causa chiusura punti vendita. Nel caso degli store aeroportuali nessun accordo con il rifiuto dei licenziamenti con incentivo.

"In discussione - fa presente Iacovone - ci sono anche le boutique di Castel Romano.  Quella di Burberry è una vera e propria 'Brexit'. A farne le spese saranno i lavoratori". 

Non mimose ma lettere di licenziamento: le commesse di Burberry rischiano il posto di lavoro 

I commessi di Burberry a rischio licenziamento

Ben 34 le procedure di licenziamento in arrivo per il personale di Burberry di via dei Condotti. Uno store immerso nella via dello shopping tra le più affascinati al mondo, presente nel cuore della Capitale dal 2004: 740 metri quadri di collezioni monomarca distribuiti su due piani di un edificio del XVIII secolo.

Alla base della rinuncia al negozio "principe" ci sarebbe l'indisponibilità del locatario a cedere ancora quegli spazi alla griffe del trench più famoso del mondo. 

La boutique "della vergogna"

"Una vera e propria beffa per i lavoratori, soprattutto per quelli che per anni nel negozio di via dei Condotti hanno dovuto subire vere e proprie vessazioni tra videosorveglianza, perquisizioni e maltrattamenti. La boutique della vergogna ce la ricordiamo tutti" - ha incalzato il sindacalista riferendosi ai fatti venuti fuori nel 2016 quando alcuni dei commessi trovarono la forza di denunciare i soprusi. Burberry nell'occasione allontanò immediatamente manager e direttore, ritenuti responsabili degli accadimenti. 

L'appello del Cobas: "Strumenti difensivi per salvare lavoratori"

In questi giorni l'ennesima tegola: lo spettro del licenziamento. "Chiediamo che l'azienda, per tutelare i lavoratori, utilizzi degli strumenti difensivi: cassa integrazione o contratti di solidarietà in attesa di trovare un nuova spazio per la boutique, anche se - aggiunge Iacovone - non credo che un marchio così possa incontrare grandi difficoltà a meno che dietro non ci sia la volontà di lasciare la Capitale". 

In agitazione i lavoratori, pronti a organizzare una risposta appropriata e collettiva. "Non accetteremo licenziamenti o esodi" - tuona Iacovone. 
 

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