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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ancora una settimana per il bonus affitto. E intanto dagli uffici l'allarme: "Manca il personale, siamo in difficoltà"

Romatoday ha potuto visionare un documento inviato dalla direzione del dipartimento all'assessora Vivarelli

Poco personale, e in affanno, nel lavorare e protocollare la mole di domande di sostegno all’affitto arrivate per l’anno 2019 sulle scrivanie degli uffici del dipartimento Patrimonio e Politiche abitative. Uffici che ora, con il bonus straordinario emesso con modalità ‘lampo’ dalla Regione Lazio per l’emergenza Coronavirus, verranno travolti da un’ondata di richieste stimata dagli uffici stessi tra le 20mila e le 30mila unità. È un dipartimento in grado di far fronte con difficoltà alle già minime risposte abitative disponibili per quanti nella Capitale si ritrovano in disagio abitativo quello che emerge da una comunicazione, che Romatoday ha potuto visionare, inviata il 14 aprile scorso dalla direzione del dipartimento Patrimonio e Politiche abitative all’assessora Valentina Vivarelli, al Gabinetto della sindaca e agli uffici competenti con al centro proprio un piano per affrontare i due bandi per il sostegno all’affitto, quello relativo al 2019 e quello straordinario del 2020.

Proprio ieri l’assessora Vivarelli ha fatto sapere con un post su Facebook che il dipartimento Patrimonio e Politiche abitative, ereditato dall’attuale direttrice Valeria Minniti dalla gestione di Aldo Barletta, spostato nel luglio scorso dalla sindaca Raggi alla direzione del Centro Carni,  pubblicherà il bando entro il prossimo 27 aprile, in netto ritardo rispetto a molti altri comuni del Lazio, a distanza di 17 giorni dalla pubblicazione della delibera regionale che lo ha istituito e a meno di 30 dalla scadenza del 24 maggio fissata per la presentazione da parte del Comune alla Regione del numero delle domande raccolte ai fini della ripartizione delle risorse.

L’assessora Vivarelli punta tutto sulla possibilità di presentare la domanda direttamente online la cui lavorazione dovrebbe essere più veloce per gli uffici, tanto che nel post si è raccomandata con i cittadini di “privilegiare” questa modalità al posto di quella cartacea con il ritiro dei moduli presso le edicole, comunque possibile. In ogni caso, però, le domande andranno lavorate e protocollate (al momento non c’è la possibilità di un protocollo automatico via pec) e il timore è che il sistema possa ingolfarsi facilmente.

La carenza di organico non è una condizione nuova negli uffici del dipartimento Politiche abitative. E la situazione di difficoltà relativa ai bandi per il sostegno all’affitto 2019 e 2020, dopo quattro anni di guida pentastellata, lo confermano. Secondo quanto appreso da Romatoday, il problema non riguarda solo il bonus straordinario di tre mesi per l’emergenza Coronavirus ma anche il bando di sostegno all’affitto 2019, con difficoltà antecedenti al diffondersi dell’epidemia. Alla data del 14 aprile sulle 14mila domande pervenute ne erano state lavorate solo 8mila da 8 dipendenti, incaricati tra l’altro anche di altre attività di smaltimento della posta.

Una settimana fa all’appello mancavano ancora 6mila domande da lavorare a fronte del fatto che i comuni, Campidoglio compreso, hanno tempo fino al 24 aprile per presentare il numero delle domande pervenute così che la Regione Lazio possa procedere nella ripartizione delle risorse in attesa della graduatoria. Se nel frattempo l’assessora Vivarelli abbia provveduto ad aumentare le risorse disponibili, così come richiesto nel documento, non è stato confermato. Fonti dell'assessorato fanno sapere che l'Amministrazione sta lavorando al massimo su entrambi i contributi.

È in questa situazione che sugli uffici del dipartimento, ulteriormente indeboliti dai decreti che richiedono il ‘lavoro agile’, si riverserà la valanga di domande di quanti, a causa dell’emergenza Coronavirus, nelle ultime settimane si sono ritrovati con redditi ridotti o addirittura azzerati e quindi in difficoltà nel pagare l'affitto. La stima elaborata dagli uffici del dipartimento oscilla tra le 20mila e le 30mila istanza, ben oltre le 14mila presentate per il sostegno all’affitto 2019 che comunque hanno messo a dura prova il personale. Queste domande, come ha comunicato l’assessora su Facebook, potranno essere inviate dai cittadini a partire da lunedì 27 aprile, due giorni dopo la scadenza di venerdì 24 aprile fissata per il bando precedente.

Una corsa contro il tempo. Secondo quanto apprende Romatoday, la direzione del dipartimento ha chiesto alla Vivarelli di valutare la richiesta di una proroga ai 45 giorni stabiliti dalla Regione per la comunicazione del numero delle domande pervenute, che scadrà il 24 maggio. Ma l’assessorato ha fatto sapere a Romatoday di non averla richiesta. Anche l’aumento di 15 unità per un controllo delle istanze, la possibilità di coinvolgere i sindacati degli inquilini per la raccolta delle domande, l’impiego della vigilanza per permettere un accesso sicuro agli uffici aperti al pubblico, spesso presi d’assalto dai cittadini in cerca di risposte rientrano tra le questioni sottoposte all’assessora per la riuscita del bando. Al momento a Romatoday non risulta che l’assessora penstastellata abbia dato seguito a queste richieste. Così mentre quanti sono in difficoltà con l’affitto dovranno aspettare almeno lunedì prossimo anche solo per presentare la domanda nessuno è in grado di dire quando potranno essere erogati i primi contributi.

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