Buoni Spesa, il Tar dà ragione al Comune: rigettato ricorso di Repas. Raggi: "Nostro faro è trasparenza"
Il Tribunale: “Affidamento nel rispetto di imparzialità e buon andamento”. La sindaca rivendica la scelta: "Da noi zero spreco soldi pubblici”
A sette mesi dalle contestazioni sull’iter e l’esito del bando di gara sui Buoni Spesa, con il Comune ad affidarsi alla francese Edenred, il Tar del Lazio dà ragione all’Amministrazione Capitolina, rigettando il ricorso dell’esclusa Repas. Il Tribunale Amministrativo conferma così il buon operato di Roma Capitale con i giudici a ritenere che “abbia affidato la fornitura nel rispetto dei principi di trasparenza, par condicio, imparzialità e buon andamento”.
Buoni Spesa, il Tar dà ragione al Comune: rigettato il ricorso di Repas
“Trasparenza e zero spreco dei soldi pubblici. Questi sono i nostri principi, che applichiamo giorno dopo giorno nell’esclusivo interesse dei cittadini” - ha dichiarato la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.
I Buoni Spesa, seppur con qualche ritado e mancanza, hanno rappresentato una misura di sostegno a singoli e famiglie in condizioni di disagio economico e sociale, erogata da Roma Capitale con fondi governativi durante la fase di lockdown legata all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
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“La sentenza del Tar conferma il buon operato dell’Amministrazione. In uno dei momenti più delicati che la nostra Comunità ha affrontato all’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19, Roma Capitale - ha sottolineato l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì - non ha perso un minuto e grazie ad un affidamento rapido e corretto, come ci confermano oggi i giudici, ha dato avvio alla distribuzione di ticket in tutta la città, per sostenere singoli e famiglie. Ringrazio il Dipartimento Politiche Sociali, i Municipi e tutti coloro che hanno contribuito, soprattutto in quelle settimane di grande emergenza, all’impegno comune al fianco dei più fragili”.
La sentenza del Tar sui Buoni Spesa del Comune affidati a Edenred
Nella sentenza del Tar si legge che “le offerte che l’amministrazione ha messo a confronto prevedevano uno sconto di diversa entità (20% per Edenred e 10% per Repas)” e che “Roma Capitale, confrontando i due preventivi, riteneva maggiormente conveniente l’offerta di Edenred sia sotto il profilo economico, sia sotto il profilo qualitativo”.
La società Edenred Italia Srl proponeva infatti “la fruizione dei buoni anche in modalità full mobile, tramite app scaricabile su smartphone”, il che “avrebbe ridotto le occasioni di contatto legate al trasporto e alla consegna dei buoni sul territorio, con conseguente minor rischio di contagio”.
In base a queste valutazioni, l’Amministrazione Capitolina ha affidato il servizio di fornitura dei ticket alla società Edenred.
La sentenza specifica che “l’amministrazione non era tenuta ad attendere o valutare la proposta migliorativa della ricorrente”, ovvero della società Repas, “anche perché a quel punto avrebbe dovuto concedere anche alla Edenred la possibilità di rilanciare con evidente frustrazione delle esigenze oggettive di celerità ed efficienza richieste dall’oggetto dell’affidamento” e che “nessuna disparità di trattamento si rinviene, pertanto, nella valutazione delle offerte pervenute da parte dei due operatori consultati”.