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Buche e cantieri: Tronca stanzia 25 milioni di euro e pensa a sponsor privati

Un nuovo regolamento per gli scavi e intervento di rattoppo affidati a sponsor privati. Queste le due principali novità, insieme ai fondi messi a bilancio per la copertura di sei mesi di interventi

Venticinque milioni di euro nel bilancio 2016 per rattoppare le strade della Capitale. Una somma stanziata del commissario che dovrebbe coprire sei mesi di manutenzione ordinaria della grande viabilità. Poi un nuovo regolamento per gli scavi con il coinvolgimento di sponsor privati per i lavori di rattoppo. Tronca mette mano alle buche. 

REGOLAMENTO SCAVI - Nei giorni scorsi l'approvazione del nuovo regolamento per gli scavi stradali per la posa di canalizzazioni, opere e manufatti destinati alla forniture di servizi a rete, su suolo e sottosuolo capitolino. Nel provvedimento sono stabiliti i criteri e le procedure che le società di pubblici servizi (forniture idriche, telefoniche, elettriche- compresi gli impianti di illuminazione pubblica e semafori- di teleriscaldamento e distribuzione del gas) dovranno rispettare, secondo una programmazione annuale e triennale da presentare al Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana. 

Questo per consentire una coerente gestione del territorio, evitando sovrapposizione degli interventi e vietando lavori non programmati. Un successivo provvedimento di Giunta approverà lo schema di convenzione che sarà necessario per l''autorizzazione, con gli obblighi verso l'Amministrazione capitolina e le penalità previste per il rispetto del territorio. 

Nel regolamento sono previsti l'obbligo di un deposito cauzionale prima dei lavori per eventuali danni, la possibilità di una sola proroga del termine dei lavori, il divieto di intervenire su strade di nuova costruzione o sottoposte a manutenzione (per il primo anno e fino a 5 anni), il posizionamento dei servizi a rete preferibilmente su marciapiedi e non al centro della strada, la limitazione dei lavori definiti "urgenti" ai soli casi in cui sia in pericolo l'incolumità pubblica, la garanzia di ripristino delle condizioni ottimali della strada, i controlli puntuali sull'esecuzione dei lavori e la sospensione di nuove autorizzazioni, in caso di reiterate violazioni degli accordi.

"Il nuovo regolamento scavi porta ordine, rigore, trasparenza e programmazione in uno degli ambiti più critici per Roma e i romani. È il frutto di un lavoro serio e partecipato, avviato nel 2014 con i vari soggetti che operano sulle nostre strade e con i municipi. Le nuove regole consentiranno a questa città di portarsi ai livelli europei e ai cittadini di subire meno disagi attraverso una programmazione attenta e lungimirante. Sono molto soddisfatto che questo lavoro, presentato da me in giunta un anno e mezzo fa, diventi ora una regola certa per la città, a conferma del buon lavoro svolto in quella esperienza amministrativa. Ringrazio il commissario Tronca per aver portato a compimento questo percorso, e ringrazio il mio staff e tutti coloro che hanno contribuito a redigere questo importantissimo atto per la città". Così in una nota l'ex assessore ai lavori pubblici di Roma Paolo Masini.

MANUTENZIONE ORDINARIA - La manutenzione ordinaria della grande viabilità è storicamente svolta da un unico operatore, per ciascun lotto, incaricato della sorveglianza, del pronto intervento e della manutenzione ordinaria. Tale impostazione non ha dato risultati positivi e nel corso dell'anno 2015 è stato impostata la nuova gara triennale in corso di pubblicazione distinguendo le differenti tipologie di servizi. 

"L'appalto di sorveglianza avrà la duplice finalità di segnalare al manutentore, secondo una scala di gravità prestabilita, le anomalie su cui intervenire, dall'altro di redigere il programma di manutenzione straordinaria della viabilità legato alle reali condizioni di vita residua della singola infrastruttura viaria. E inoltre in corso di definizione un meccanismo di comunicazione con i Municipi per un maggior coordinamento in fase di segnalazione e di attivazione degli interventi, specie per quelli di particolare complessità" comunica il Campidoglio.

"Pur intervenendo attraverso la manutenzione ordinaria per eliminare situazioni di pericolo emergente, si rileva che nella maggior parte dei casi la cosiddetta 'buca' si configura come un dissesto profondo dovuto a insufficiente portanza del piano di fondazione, la cui soluzione implica interventi straordinari in grado di restituire alla sovrastruttura idonee caratteristiche statiche, peraltro su strade che hanno raggiunto a volte la fine della propria vita utile".

FONDI A BILANCIO - Nel bilancio 2016 è stato previsto uno stanziamento per la manutenzione ordinaria della grande viabilità pari a circa 25mila euro totali e uno stanziamento per la manutenzione straordinaria interamente legato ai fondi del piano degli interventi per il Giubileo. 

IL RUOLO DEI PRIVATI - Al vaglio dell'Amministrazione Straordinaria anche la possibilità del coinvolgimento di privati nell'elaborazione di progetti innovativi di sponsorizzazione per singoli interventi sulla viabilità: "Roma, una città da Manutenere". "Gli sforzi fatti negli ultimi mesi - comunica il Campidoglio - e il graduale riavvio degli appalti, nonostante la cronica inadeguatezza delle risorse disponibili su base pluriennale, vogliono rappresentare un deciso segnale di discontinuità che non può, tuttavia, non essere accompagnato dall'elaborazione di un piano organico e indispensabile di manutenzione straordinaria del patrimonio viario, che peraltro diventa più costoso di anno in anno. Una stima sommaria indica, infatti, in non meno di 50 milioni di euro annui per un arco temporale di cinque anni, l'investimento minimo necessario per ripristinare quello che deve tornare ad essere uno degli asset patrimoniali di Roma Capitale".

Fonte Agenzia Dire

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