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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Il Pd e Marino litigano: dalle buche al verde, Roma è governata dai cittadini

Il braccio di ferro sulle dimissioni di Marino è diventato, negli ultimi giorni, il catalizzatore della politica capitolina. Intanto, dalle buche al verde, sono sempre più i cittadini che intervengono con lavori 'fai da te'

Riunioni di giunta quotidiane. Numerose delibere, anche 'pesanti' come quella della pedonalizzazione totale dei Fori Imperiali, sul tavolo degli assessori. Apparizioni con gran seguito di stampa nei cantieri della Capitale, da inaugurare prima del tempo anche se non ancora terminati. Una vera e propria accelerazione, per il mandato a scadenza del sindaco Marino che pochi giorni fa ha sottolineato: “La mia è una giunta che lavora e guarda avanti”.

DIMISSIONI SI O NO - Da quando il sindaco ha annunciato le sue dimissioni però è il braccio di ferro con il Pd il vero catalizzatore della politica capitolina. Una prova di forza che dura dal 12 ottobre e che, nel caso Marino decidesse di ritirare le sue dimissioni e costringere la maggioranza alla prova dell'Aula, potrebbe protrarsi oltre quei venti giorni di tempo a disposizione del primo cittadino per riflettere sulla sua decisione. Intanto la città, sempre più in difficoltà su temi come il verde e la manutenzione stradale, sembra si stia abituando sempre più alla logica del fai da te. Tra emergenza debiti e corruzione “abbiamo dimenticato l'ordinaria amministrazione” ammetteva l'assessore Alessandra Cattoi in un'intervista. 

TRA VERDE PUBBLICO E BUCHE - Gli appalti del verde pubblico, dopo la batosta di mafia capitale, stentano a decollare e il maxi appalto per la cura del verde orizzontale e verticale è fermo al palo sostituito da una serie di gare 'ponte'. Non va meglio per le buche. Dopo l'avvio di alcune inchieste in merito agli appalti della Grande Viabilità, è tutto fermo e il Campidoglio ha chiesto aiuto ai municipi, con le casse già provate da tagli ed emergenze, anche se la questione non è di loro competenza. Risultato. I cittadini decidono di intervenire in prima persona. 

ASFALTO IN REGALO - È quanto accaduto in via Villabate, a Tor Bella Monaca, dove il titolare di un negozio di ferramenta, stanco di osservare lo spettacolo di una buca sempre più profonda e pericolosa con il passare del tempo e il cadere delle piogge, ha deciso di donare al VI municipio dieci sacchi di asfalto e la manodopera di due operai per ripararla. 

'ADOTTA UNA BUCA' - L'esperienza ha fatto scuola ed è stata subito raccolta dalle istituzioni locali. Ne è nata l'iniziativa, dal nome emblematico, 'Adotta una buca', lanciata dall'assessore municipale ai Lavori Pubblici, Valter Mastangeli. Il senso è sempre lo stesso. Tra casse vuote e appalti bloccati l'amministrazione è ferma e a pensarci sono i cittadini. Dopo il ferramenta di via Villabate anche altri commercianti e cittadini hanno così deciso a contribuire alla manutenzione delle strade del proprio quartiere. Per raccogliere i fondi è stato organizzato un vero e proprio punto di raccolta presso un negozio di ferramenta. 

EMERGENZA BUCHE - La reazione, soprattutto in alcune aree, è frutto dall'esasperazione di circolare ogni giorno su strade dissestate e pericolose. Ha fatto parlare di sé la buca di via del Fosso di Santa Maura, piantonata per giorni da una pattuglia dei vigili urbani fermi con l'obiettivo di evitare pericolosi incidenti.  Un caso limite, forse. Ma le vie limitrofe non stanno meglio tanto che questa mattina via Silicella è stata chiusa al traffico per il manto stradale era troppo dissestato.  Più frequente invece è il ricorso alle transenne con conseguenti disagi per la circolazione. A Tor Sapienza, in via Collatina, una buca che si era aperta a ridosso della fermata di un autobus, 'messa in sicurezza' dalle transenne, ha bloccato la circolazione ai pedoni sul marciapiede per oltre un mese.

CADUTO IN UNA BUCA - A Pietralata un uomo di 65 anni, all'inizio di ottobre, è finito con il piede in una buca ed è caduto a terra ferendosi al volto e alle labbra. Era pieno giorno e stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa al supermercato.

ADOTTA UNA ROTONDA - Non solo le buche. Verde e decoro urbano sono altri settori dove i cittadini si impegnano spesso in prima persona. Cartacce, erba alta e piante incolte. Piccoli  e meno piccoli pezzi di città che rimangono per mesi intoccati dagli interventi pubblici ma che per i cittadini rappresentano angoli vivi della propria quotidianità. A Colli Aniene, per esempio, un cittadino ha adottato la rotatoria di piazzale Loriedo. Tagliaerba e sacchetti per l'immondizia alla mano ha lavorato per un intero pomeriggio. Con lui il Comune di Roma ha addirittura stipulato un contratto: l'attività dovrà essere svolta 20 volte in un anno. A Corcolle è sempre un cittadino volontario che ha ripulito l'incrocio tra via Sant'Elpidio a mare e via Monteroberto. Qui il residente ha anche utilizzato una pala meccanica. 

LAVORI FAI DA DE - Gli esempi di lavori pubblici 'fai da te' sono raccontati con sempre maggior frequenza sulle pagine di Romatoday. C'è chi, come in via Lerici, si è armato di vernice e pennello per disegnare lo stop di un senso unico. E chi, come per il parco della Caffarella, ha chiamato a raccolta residenti e gente che lavora in zona per partecipare insieme al Servizio Giardini alla 'pulizia straordinaria della Caffarella'. A Casal De' Pazzi, tra i volontari che hanno aiutato vigili e operatori Ama a ridare decoro alla scuola 'Cecchina Aguzzano' c'era anche il presidente del IV municipio Emiliano Sciascia. 

ADOTTA UN MARCIAPIEDE - Dopo la diffusione dei gruppi di 'retake', forse, a dare slancio è stato l'appello dell'attore Alessandro Gassmann che aveva invitato i cittadini romani a pulire le strade e le piazze vicino alle proprie case. La politica non aveva disdegnato. Un emendamento collegato alle nuove linee guida del contratto di servizio Ama soprannominato 'Adotta un marciapiede' promette sovvenzioni per i cittadini che parteciperanno in prima persona alla pulizia della città.

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