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Ater: nuovo commissario straordinario: “Rilanciare l'ente”

Bruno Prestagiovanni si è insediato ieri. Le sue priorità per l'Ater: "valorizzazione e la messa a reddito del patrimonio esistente per partire poi con un piano vero di costruzione"

Bruno Prestagiovanni è il nuovo commissario straordinario dell'Ater, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale, del Comune di Roma.
Ieri, insieme all'assessore alle Politiche per la casa della Regone Lazio, Teodoro Buontempo ha tenuto una conferenza stampa di insediamento in cui era presente anche anche l'ex commissario Stefania Graziosi, nominata direttore generale dell'Ater di Roma.
Prestagiovanni ha parlato del suo ruolo e del futuro: “Se diventerò presidente, questo dipende dalla governatrice Polverini. Spero di rimanere anche come presidente per poter lavorare secondo le indicazioni che ho ricevuto e che mi auguro vengano confermate dal nuovo Cda. Io resterò commissario fino al suo insediamento."
"Polverini - ha spiegato - mi ha chiesto di operare nel rispetto della legalità e della correttezza. Non sono venuto né con la spada né con il lanciafiamme - ha proseguito - al mio ingresso venerdì ho incontrato i dirigenti e ho chiesto loro di essere messo a conoscenza di ogni intervento che viene avviato, così come del cronoprogramma, del nome del responsabile e del direttore dei lavori. Questo - ha concluso Prestagiovanni - non è per essere vessatorio, ma per prevenire problemi che potrebbero far naufragare i cronoprogrammi".

Tanti gli obiettivi che Prestagiovanni ha in mente per il suo ruolo: "Voglio rilanciare l'attività dell'ente per la sua crescita futura. Le mie priorità sono la valorizzazione e la messa a reddito del patrimonio esistente per partire poi con un piano vero di costruzione". Altra priorità, ha spiegato, "le rivendicazioni nei confronti del Comune per rientrare in possesso delle aree di proprietà dell'Ater la cui edificazione è stata cancellata dal nuovo prg. Mi opporrò all'amministrazione comunale - ha assicurato - finché non saranno restituite le aree". Prestagiovanni dovrà affrontare inoltre il problema del debito di 600 milioni nei confronti del Campidoglio e ha spiegato che vorrà intervenire sul rispetto dei doveri reciproci di enti e cittadini: "Ognuno - ha specificato - dovrà svolgere bene il suo ruolo. E' inutile lamentarsi delle mancanze di un ente quando poi magari l'evasione diventa l'atto primario che un cittadino compie nella gestione del suo appartamento". Il commissario ha spiegato che vuole rilanciare i servizi per i cittadini nel senso di garantire una migliore manutenzione anche attraverso un lavoro di conoscenza che porterà gli utenti a monitorare e controllare l'operato dell'azienda".

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