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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Bruno Astorre, l’ultima intervista: dal Pd della Schlein all'impegno contro la siccità

Il senatore ospite di Chiara Rai ai microfoni di ‘Officina stampa Bar’ a Grottaferrata

La recente elezione di Elly Schlein segretaria del Partito democratico, le intercettazioni, l’allarme siccità, i fondi del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) ma anche la chiusura del ciclo dei rifiuti a Roma e la sua attività quotidiana. Di tutto questo Bruno Astorre, segretario del Partito democratico del Lazio e senatore, ha parlato con la giornalista Chiara Rai poco prima di togliersi la vita a Palazzo Cenci. Astorre è stato ospite ai microfoni di Officina stampa Bar al Black Jack Cafè di Grottaferrata nella mattina di venerdì. 

La voce bassa, le risate, l’ironia

La camicia celeste, una giacca nera, gentilezza e ironia. Astorre ha portato il suo stile all’appuntamento con Rai venerdì mattina per commentare la rassegna stampa dei quotidiani, con uno sguardo alla politica nazionale ma anche a quella cittadina. Ha sorseggiato un the al limone, dell’acqua e ha dibattuto sui temi più caldi della quotidianità. Niente, se non una voce bassa e un po’ incerta, faceva pensare che di lì a poco Astorre si sarebbe tolto la vita, a pochi passi dalle aule del Palazzo che da anni ormai attraversava con dedizione. 

Chi era Bruno Astorre 

L'ultima apparizione in video 

“Tenete conto che con tutte le difficoltà del caso, più di un milione di persone è venuto a votare alle primarie: è un segnale di attenzione verso il mondo dell’astensionismo che ha caratterizzato molto il centrosinistra” ha detto commentando la rassegna sulle recenti elezioni di Elly Schlein. Ha aggiunto: “Entrambi avevano delle proposte serie e concrete, tutti insieme dobbiamo lavorare perché non ci siano scissioni. Una giovane donna come Elly Schlein può servire ad essere anti Meloni e una catalizzatrice di consensi rispetto all’astensione”. Il senatore ha dedicato attenzione anche al tema della siccità spiegando che “Il cambiamento climatico ha delle ripercussioni sulla vita di tutti i giorni ed è chiaro che noi, nel nostro piccolo, dobbiamo cercare di fare qualcosa”. Sul tema dei rifiuti – da sempre il più caldo in città – ha aggiunto: “Roma ha il diritto di chiudere il ciclo dei rifiuti ma avrebbe anche il dovere di individuare un posto più romano, e non vicino alla discarica di Roncigliano”. E quasi come una profezia, tra le ultime domande ad Astorre, quella di raccontare un ‘giorno da senatore’. “La mia attività si divide tra il territorio – in genere il venerdì, il sabato e la domenica – l’aula, le commissioni e lo studio degli atti”.

Il gesto estremo da Palazzo Cenci

Due ore più tardi, l’estremo gesto. Bruno Astorre, secondo le prime ricostruzioni, si è tolto la vita da una stanza di palazzo Cenci. Saranno le indagini a confermare le dinamiche dei fatti, per ora è stata aperta – come da prassi – una indagine per istigazione al suicidio. Tra i primi ad arrivare sul posto gli uomini della scientifica per i rilievi. Stando a quanto si apprende, Astorre negli ultimi tempi sembrava un po' turbato e già nelle scorse settimane avrebbe tentato gesti estremi. Dopo la diffusione della notizia, tantissimi parlamentari sono giunti in piazza. Nel palazzo è entrata la moglie, Francesca Sbardella. Tra i primi ad arrivare l'ex presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, poi Cecilia Guerra, i dirigenti romani del Pd, come Andrea Casu, e altri senator

"Una telefonata cordiale e inattesa"

Fra gli ultimi a sentire Bruno Astorre Massimiliano Baldini che in un tweet scrive: "La notizia della morte di Bruno Astorre mi sconvolge. Questa mattina alle 11.15 mi aveva telefonato per sapere come andava il mio nuovo lavoro a Risorse per Roma. Una telefonata cordiale e inattesa, una premura tipica dell'uomo, quasi paterna. Ora sono senza parole! Ti sia lieve la terra Bruno. Un abbraccio a tutti i suoi cari e alle persone che negli anni gli sono state vicino". A esprimere cordoglio anche la presidente dell'Aula capitolina, Svetlana Celli che in un post su Facebook ha ricordato l'ultima telefonata ricevuta da Astorre, proprio quella mattina di venerdì: "Mi sei stato vicino sempre  e mi hai sostenuta con coraggio. Non c'era volta che non pretendevI di più e per questo ti ho sempre voluto bene perché  sapevo che anche tu me ne volevi. Fino a questa mattina quando mi hai chiamata e alla fine della telefonata mi hai detto " Signo' datte da fa". Sei stato apprezzato da tutti perché la .tua lealtà e la tua passione erano le tue doti più grandi. Rimarrai il mio punto fermo. Ti voglio bene amico mio.".

VIDEO | L'intervista a RomaToday 

“Il Senato è a disposizione per tutte le necessità del caso”

Non solo il mondo del centrosinistra si è stretto intorno alla famiglia di Astorre e alla moglie, Francesca Sbardella (anche lei nel Pd e sindaca di Frascati),  il cordoglio è di tutte le forze politiche. “Sono profondamente turbata dalla notizia della scomparsa di Bruno Astorre. Un avversario appassionato e leale, una persona perbene. A nome mio e del Governo, mi stringo al dolore della moglie, della famiglia e della sua comunità politica", il tweet di Giorgia Meloni. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha appreso la notizia appena arrivato in Israele. Trapela lo "sgomento" della seconda carica dello Stato, mentre le bandiere nei palazzi del Senato vengono poste a mezz'asta. La Russa ha fatto sapere agli inquirenti che il Senato "è a disposizione per tutte le necessità del caso", pronto a garantire "la massima collaborazione". 

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