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Brozzi: “Medicina di prossimità e sport: temi che non conoscono barriere”

"Sono da sempre promotore dell’importanza dell’attività fisica nella prevenzione e nella cura di alcune patologie"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"Prossimità e attività fisica come prevenzione sanitaria: in questi anni, a tratti, mi sono sentito come un predicatore nel deserto. Oggi, leggo dai quotidiani che questi temi a me tanto cari sono punti programmatici del candidato alla presidenza della regione Lazio, Nicola Zingaretti. A lui auguro di incontrare una politica più attenta e sensibile di quella in cui sono vissuto io. Rivendico, tuttavia, senza falsa modestia, di essere uno dei maggiori esperti in materia o, quantomeno, il più antico propositore di questi progetti. Non lo dico ora, ma lo ribadisco, che i tagli sono consentiti solo se si apre un’alternativa, che, nello specifico, coincide con la medicina di prossimità, l’unica in grado di incontrare e soddisfare il bisogno di salute dei cittadini, decongestionando le strutture ospedaliere, a cui va restituita l’appropriatezza delle prestazioni. Egualmente, sono da sempre promotore dell’importanza dell’attività fisica nella prevenzione e nella cura di alcune patologie che, alle condizioni attuali, rappresentano un costo molto oneroso per il servizio sanitario nazionale. Per tutto questo ed altro ancora, Zingaretti può ritenermi a sua disposizione, a dimostrazione che il bene comune, quando è tale e puro, non conosce alcuna barriera ‘architettonica’. E tanta salute per tutti! O, per meglio dire, ‘salutamose’, cioè garantiamo la salute a tutti”.
 
E’ quanto dichiara l’On. Mario Brozzi, capogruppo regionale della ‘Lista Polverini’.

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