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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Boxe: dalla Turchia al Campidoglio, c’è un tredicenne di Torre Angela che fa il pieno di medaglie

Catarci: “Le palestre in periferia si confermano un modello sportivo e di inclusione”

E’ cresciuto annusando l’odore delle corde, in una famiglia dedita al pugilato. Ed ora che ha compiuto tredici anni, Antony El Moety comincia a raccogliere i risultati. A lui, lo scorso agosto, è andata la medaglia d’argento agli Europei svoltisi in Turchia per la categoria Schoolboys (44 kg) dedicata ai giovani tra i 13 ed i 15 anni. E sempre allo stesso atleta, è stata conferita nella giornata del 21 settembre un’altra medaglia.

La medaglia Natale di Roma

“L’entusiasmo, l’impegno e il sano agonismo che hanno permesso ad Anthony di conquistare la medaglia d’argento ai recenti Europei, diventeranno un modello per tanti ragazzi che inizieranno ad incrociare i guantoni per imitare i suoi successi” ha commentato l’assessore allo sporta Alessandro Onorato “ E’ una promessa della boxe romana e per questo, insieme al collega Andrea Catarci, abbiamo deciso di invitarlo in Campidoglio. Per consegnargli la medaglia del ‘Natale di Roma’, uno dei più prestigiosi riconoscimenti della città”.

La testimonianza della madre

Ora che il giovane è stato premiato anche in Campidoglio, può preseguire la sua carriera di successi. “E’ stato selezionato da Patrizio Oliva per partecipare agli Europei” racconta soddisfatta Roberta Viti. E’ la presidente della palestra Roma Boxe Torre Angela di via Biccari, palestra che colleziona medaglie e che offre spazio ad una decina di professionisti. Ma è anche la mamma di Anthony. Io sarei tanto voluta andare in Turchia con lui, perché era il primo lungo viaggio, e poi perché era un torneo importante. Invece l’ho seguito via streaming perché, con lui, è andato Alessandro Elmoety che, oltre ad esserne il maestro è anche il padre”.

L'avvio all'attività pugilistica di Anthony

“Abbiamo insegnato a portare i colpi ad Anthony all’età di cinque anni, prima aveva giocato, seguendo le lezioni da bambino” racconta il padre/allenatore che ha raccontato anche come si svolge la giornata del neo vicecampione d’Europa. “Anthony fa una micro-colazione alle 6.40 e poi va a scuola, da quest’anno al liceo di scienze umane. Torna, pranza, fa i compiti, ed alle 17 fa il primo allenamento in palestra, il secondo alle 20. Poi doccia, compiti e cena”. Una vita da vero atleta che sta dando tanti risultati. E che contribuisce ad essere un esempio anche per gli altri 200 iscritti nella Roma Boxe Torre Angela. Palestra dove orbitano 20 agonisti dilettanti e 10-11 professionisti, “quattro anche di livello nazionale” ha spiegato il maestro El Moety.

Le palestre in periferia

“Anthony è una promessa dello sport romano ed uno spettacolo da vedere sul ring – ha commentato l’assessore alla partecipazione Andrea Catarci – fa parte d’una palestra che è il cuore pulsante di Torre Angela ed in generale della periferia est della città. Questo tipo di palestre sono luoghi che svolgono un ruolo fondamentale nella capitale, poiché in genere abbassano il livello di sofferenza sociale, dando nuovo impulso a percorsi individuali e collettivi. Entrando nella palestra di Torre Angela tutto questo è evidente, perché è frequentata da persone di tutte le età che si allenano in in un bel clima dove si alternano agonisti e semplici amatori” ha testimoniato Andrea Catarci.

La palestra di Torre Angela

“Come avviene per tante altre palestre della periferia, dalla Montagnola a Centocelle, anche a Torre Angela la presenza di questi spazi, diventa chiave nell’offerta dei servizi, in una città dei quindici minuti, dove si possa  svolgere un’attività sportiva senza dover percorrere dei chilometri. Ed è anche per questo che realtà del genere vanno affiancate con un sostegno pubblico serio, forte, affinché riescano a fare anche più di quanto, da sole, siano in grado di fare”. E quello che riescono a fare non è poco visto che, la realtà di via Biccari, si è recentemente  è piazzata al settimo posto su 1000 palestre affiliate alla federazione pugilistica. Un risultato che, il successo agli Europei di Anthony, inevitabilmente consolida. 

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