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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Botticelle, la nuova sede sarà a villa Borghese. Insorgono gli animalisti: “Scelte fatte sulla pelle dei cavalli”

Contestata la decisione dell'assessora Alfonsi di destinare le stalle all'attività dei vetturini

Villa Borghese sarà la nuova sede delle botticelle. A dare la notizia è stata l’assessora Sabrina Alfonsi, a margine di un sopralluogo svolto nella storica villa capitolina. Una decisione che, però, ha prestato il fianco alle critiche delle associazioni animaliste.

I vetturini a Villa Borghese

L’intenzione di portare i cavalli dei vetturini, oggi ricoverati a Testaccio, all’interno del polmone verde del centro cittadino, è stata annunciata il 25 maggio. “ A Villa Borghese abbiamo effettuato un sopralluogo nel sito che diventerà la nuova sede delle Botticelle di Roma, una struttura costruita circa 15 anni fa, mai utilizzata e abbandonata al degrado” ha infatti dichiarato Alfonsi.

L’assessora all’ambiente ha spiegato che “con i vetturini, la Soprintendenza capitolina, il dipartimento patrimonio, l’ufficio decoro e l'ufficio benessere degli animali abbiamo individuato, condividendo le indicazioni degli operatori, gli interventi di riqualificazione necessari” si tratta di compiere interventi di  rinforzo delle stalle, pavimentare i percorsi, sistemare i capannoni dove stoccare il foraggio, bonificare l’area e mettere a norma gli impianti idrici ed elettrici. “Lavoriamo – ha concluso Alfonsi – per mettere rapidamente in campo gli interventi per realizzare una nuova sede accogliente e funzionale per i vetturini e i cavalli delle botticelle, patrimonio della nostra città”. Una considerazione che però non ha tardato a suscitare le critiche degli animalisti.

Le proteste degli animalisti

“I romani non amano le botticelle e l’uso dei cavalli per trainare turisti nel traffico, nello smog, sotto la pioggia o sotto il sole cocente. Lo testimoniano le migliaia di firme raccolte per la delibera d’iniziativa popolare che chiedeva l’abolizione delle carrozzelle” ha ricordato Rita Corboli, delegata dell’Organizzazione internazionale protezione animali di Roma.  Secondo la referente cittadina dell’Oipa, il recupero della struttura di villa Borghese non è un fatto di per sé negativo. Ma l’amministrazione dovrebbe farlo per garantirne “un uso comune dei romani”. Ed invece, puntando a riqualificarla per le botticelle, “promuove una tradizione obsoleta che ancora va avanti sulla pelle dei cavalli”.

Il braccio di ferro con i vetturini

A poche settimane dall’arrivo dell’estate e con la bella stagione, anche delle giornata di caldo, secondo gli animalisti il Campidoglio dovrebbe avere altre priorità. “Nelle giornate di allerta 3 vanno emanate ordinanze per impedire ai vetturini di far uscire i cavalli” ha ricordato Corboli. Altro tema su cui si è consumato, durante la precedente consiliature, una guerra di ricorsi tra i vetturini e l’amministrazione, costretta a correggere più volte il tiro, modificando i provvedimenti restrittivi via via firmati dall’allora sindaca. E sempre a proposito dei ricorsi, l’amministrazione comunale si è vista anche bocciare il regolamento che prevedeva l’impiego degli animali da tiro unicamente nelle aree verdi della Capitale. 

In attesa delle giornate da bollino rosso, con l’annuncio dell’assessora Alfonsi, il clima già si comincia a riscaldare. E nel frattempo gli animalisti tornano ad appellarsi a Gualtieri. Dopo averlo fatto per i cinghiali, per ora senza successo, stavolta si rivolgono al sindaco per chiedere “di rivedere la decisione dell’assessora Alfonsi”.

Le proteste del M5s

L'assessora al verde di Roma Capitale, sulla questione botticelle, ha scatenato anche le proteste degli esponenti del M5s. Per il consigliere pentastellato Daniele Diaco le parole pronunciate a Villa Borghese “hanno lasciato di stucco tutti coloro che si preoccupano per la salute dei cavalli, costretti ogni giorno a un duro lavoro di trazione in mezzo al traffico, allo smog e al caldo cittadino”. Pertanto con il suo annuncio “Alfonsi ha fatto fare a Roma un gigantesco passo indietro senza dialogare minimamente con i cittadini, al contrario di quanto promesso in campagna elettorale”. Cosa fare? Diaco ha dichiarato di auspicare un ripensamento e un impegno, da parte della giunta finalizzato alla “protezione dei nostri amici equini, soprattutto in vista delle pesanti temperature estive”.

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