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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Boschi urbani, 5300 alberi per la periferia di Roma: “Saranno filtro naturale antismog”

Roma partecipa al progetto ministeriale di forestazione. Ass. Fiorini: “Abbiamo selezionato alberi con più capacità di catturare Co2 e purificare l’aria”

Tre boschi in altrettanti quartieri della periferia cittadina. Roma Capitale partecipa al bando di gara indetto dal Ministero dell’Ambiente con il cosiddetto “Decreto clima”.

Sono migliaia gli alberi che il Campidoglio ha intenzione di piantumare. Per l’esattezza si tratta di 5300 esemplari, per un investimento di circa 1,4 milioni di euro che serviranno, appunto, a creare delle foreste urbane. Ne beneficeranno tre quartieri: Serpentara, nel Municipio III; Pietralata nel IV e Torre Spaccata, recentemente passata al Municipio VII.

L'obiettivo del bando

L’operazione ha lo scopo di incrementare la densità arborea nelle zone ad alta concentrazione abitativa come a Serpentara dove è prevista la realizzazione di una foresta urbana di 1310 alberi, rendere fruibili aree verdi attualmente poco accessibili come a Pietralata dove il progetto prevede un bosco di 1369 alberi e proteggere le abitazioni di Torre Spaccata dall’inquinamento anche acustico causato dalla vicinanza con il G.R.A. creando un filtro verde di 2700 alberi.

Al progetto partecipano importanti partner istituzionali. Come l’ISPRA che, nell’ambito della collaborazione, ha calcolato i benefici ambientali in termini di cattura e stoccaggio della CO2 a 10 e 30 anni.  Ma il Comune si è avvalso anche di  consulenti dell’Università della Tuscia - Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali e di tecnici e professionisti di uffici e dipartimenti capitolini.

Un filtro naturale

Con quest’operazione, ha spiegato la sindaca, “intendiamo restituire a Roma aria più pulita grazie alla creazione di tre boschi urbani, polmoni verdi che costituiranno un filtro naturale per abbattere l’inquinamento atmosferico e contrastare i cambiamenti climatici. Un contributo fondamentale per migliorare la salute e il benessere dei cittadini”.

Gli alberi selezionati

Al fine di conseguire il miglioramento della qualità dell’aria, la tutela della biodiversità, l’incremento del benessere dei cittadini e della vivibilità dei luoghi, sono state scelte specie botaniche tra le più efficienti in termini di assorbimento e stoccaggio dell’anidride carbonica, rimozione degli inquinanti e adattamento al cambiamento climatico tra cui aceri, carpini, frassini, lauri, ligustri, pini, olmi e querce.

L’intenzione dell’amministrazione, ha chiarito l’assessora al Verde Laura Fiorini, prevede la creazione di “foreste urbane dall’andamento quanto più simile ai boschi naturali. Per farlo sono state scelte delle varietà di piante che sviluppano dimensioni diverse, selezionate in base alla maggiore capacità di catturare anidride carbonica e purificare l’aria che respiriamo. Un’operazione di rigenerazione per tutelare la biodiversità e la vivibilità dei luoghi”.

La lotta ai cambiamenti climatici

Anche l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori ha intessuto le lodi di questo bando, che muove “nella direzione degli indirizzi indicati dal green deal e dal next generation EU che vede le città in prima linea sulla lotta ai cambiamenti climatici”. Un obiettivo a cui la città, ha spiegato Montuori, “sta già lavorando anche attraverso il Programma Anello verde che punta a riconnettere aree verdi attraverso l'ascolto della cittadinanza”.

Progetto Serpentara 
Investimento richiesto: 438.501 euro
Bosco urbano di 1310 alberi
Dimensioni: 6,8 ettari di verde
Stima CO2 assorbita: 151 tonnellate in 10 anni – 453 tonnellate in 30 anni

Progetto Pietralata 
Investimento richiesto: 451.938 euro
Bosco urbano di 1369 alberi
Dimensioni: 5,2 ettari di verde
Stima CO2 assorbita: 141 tonnellate in 10 anni – 424 tonnellate in 30 anni

Progetto Torre Spaccata 
Investimento richiesto: 499.774 euro
Bosco urbano di 2700 alberi
Dimensioni: 10,7 ettari di verde
Stima CO2 assorbita: 283 tonnellate circa in 10 anni – 848 tonnellate in 30 anni.

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