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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Bonus a lavoratori Ama, anche Marino contro il Pd: “Dà premio a chi non si dà malato”

L’ex sindaco ricorda le assenze di massa dei vigili la notte di Capodanno: “Bonus a chi usa la cortesia di non dichiararsi malato, ecco il Pd come amministra bene”

Piovono critiche sul premio stabilito per i lavoratori Ama che contribuiranno alla pulizia straordinaria della città. Un bonus, che va dai 200 ad un massimo di 360 euro, agli operatori della municipalizzata impegnati nel piano voluto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Più soldi in busta paga “per incentivare - così si legge sul verbale di accordo tra Ama e Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel - il tasso di presenza” nell’arco di tempo che il Campidoglio si è dato per ripulire strade e marciapiedi della Capitale e sino a festività natalizie concluse. Il periodo da coprire è quello che va dal 22 novembre al 9 gennaio. Rinunciando anche alle ferie. 

Polemiche per il bonus ai lavoratori Ama

Qualcuno, come Giorgia Meloni (FdI), lo interpreta come “un premio in denaro ai furbetti assenteisti”, anche Barbara Saltamartini (Lega) rincara la dose parlando di  “mancette ai dipendenti Ama”, Anna Grazia Calabria da FI lo definisce “un premio in denaro per andare a lavorare, con buona pace dei romani che pagano le tasse locali più alte d'Italia”. 

Pulizia della città, un premio per scongiurare le assenze: per i lavoratori Ama fino a 360 euro

Bonus operatori Ama: anche l'ex sindaco Marino contro il Pd

Ma la polemica che investe Gualtieri e il Pd arriva anche da oltre oceano con la stoccata dell’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, defenestrato proprio dai dem: “Adesso si decide di premiare con alcune centinaia di Euro chi deve raccogliere i rifiuti e usa la cortesia di non dichiararsi malato” - ha scritto in un post su Facebook ricordando la notte del Capodanno 2015, quando oltre l’83% dei vigili urbani in servizio inviarono centinaia di certificati di malattia disertando i turni previsti.  “Con in mente questo evento particolarmente sfortunato di una malattia infettiva che in una notte colpisce una singola categoria di lavoratori, cerchiamo di trovare una logica in quello che sta succedendo in questi giorni. Secondo il Partito Democratico non sapevo amministrare Roma, infatti avevo imposto l'obbligo di timbratura del cartellino agli autisti Atac Roma (l'azienda di trasporto pubblico - autobus e metro - di Roma), avevo inserito in tutti i mezzi AMA (l'azienda per la raccolta dei rifiuti di Roma) un GPS per verificarne localizzazione, spostamenti ed efficienza, avevo deliberato che i vigili dovessero ruotare come prevede la legge nazionale anticorruzione, avevo spostato alle 22:00 lo straordinario notturno che per i vigili scattava alle 16:00 del pomeriggio, ecc. Adesso si decide di premiare con alcune centinaia di Euro chi deve raccogliere i rifiuti e usa la cortesia di non dichiararsi malato. Inizio a capire cosa intendeva il Pd per amministrare bene. Scusate - dice ironico - sbagliavo io”. 

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