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Bonus affitto, dopo un anno solo 3,3milioni su 27milioni di euro disponibili sono stati erogati dal Campidoglio

I dati sono stati ottenuti dal consigliere e deputato, Stefano Fassina, grazie a un accesso agli atti: "Misura inadeguata e tardiva". Al decreto Sostegni presentato un emendamento per l'erogazione da parte dell'Agenzia delle entrate

A distanza di quasi un anno dall'emissione del bando per il bonus affitto straordinario per l'emergenza Covid 19, il Campidoglio ha versato 3,3 milioni di euro sui 12 milioni e 100 mila euro totali. A questa cifra si aggiunge un secondo stanziamento di 14 milioni e 995 mila euro già incassato dall'amministrazione Raggi ma la cui erogazione è ferma. Il 40 per cento delle domande è stata esclusa e 451 non sono ancora state lavorate. Sono alcuni dei numeri diffusi dal consigliere di Sinistra per Roma, Stefano Fassina, ottenuti "faticosamente" grazie a tre diverse istanze di accesso agli atti al dipartimento Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale. I dati sono aggiornati al 9 aprile 2021. "Una misura straordinaria, emergenziale, il cui bando è scaduto ad aprile 2020 è diventata assolutamente inadeguata e tardiva", commenta il consigliere e deputato di Leu. 

Il bando era stato aperto nella primavera del 2020, in pieno lockdown, per sostenere tutte quelle famiglie che erano rimaste senza reddito, o che se l'erano visto diminuire di almeno il 30 per cento, a causa delle chiusure. La domanda è stata avanzata da 49.213 famiglie. Secondo i dati ottenuti da Fassina, la lavorazione delle istanze non è ancora terminata: ne mancano 451. Il 40 per cento delle domande è stato scartato (19.649), più delle istanze già liquidate che sono pari al 28 per cento circa (13.623). Ad attendere l'assegno ci sono ancora 14.553 famiglie ammesse. Delle istanze accolte, 4.241 sono quelle che saranno oggetto di richiesta di integrazioni, quindi di ulteriore lavorazione, e 10.319 quelle con l'istruttoria da completare. 

L'importo complessivo già versato è quindi di 3,3 milioni di euro sui 12 milioni e 100 mila euro della prima tranche versata per il bonus affitto dalla Regione Lazio, a cui si aggiunge un ulteriore stanziamento di 14 milioni e 995 mila euro già nelle disponibilità del Campidoglio, ma che verranno erogati in una seconda fase. A distanza di un anno, quindi, solo il 12 per cento delle risorse destinate alla misura emergenziale di sostegno all'affitto è finito nelle tasche delle famiglie a rischio sfratto.

Il bonus avrebbe dovuto coprire il 40 per cento dell'affitto dei tre mesi del primo lockdown. L'assegno per ognuna famiglia è però stato di 245 euro, 80 euro al mese, frutto della divisione matematica tra la cifra stanziata e il numero totale delle domande. Una misura che era stata presa per velocizzare le procedure, pensando di proseguire poi a ripartire le quote rimaste tra gli ammessi. La prima tranche, però, non è ancora arrivata a tutti.  

"L’importo medio del contributo è soltanto in parte responsabilità del Campidoglio", scrive Fassina nella nota, "invece i tempi della lavorazione sono a suo completo carico. Le difficoltà amministrative esistono, ma si sarebbero potute attenuare con un’allocazione ad hoc di personale da altri uffici e con il coinvolgimento delle associazioni e dei sindacati degli inquilini che pure avevano dichiarato la loro disponibilità a essere di supporto", ha scritto. "Per completare al più presto l’erogazione, torniamo a chiedere alla Giunta di adottare misure straordinarie di sostegno al lavoro degli uffici". Il problema era stato sollevato fin dalle prime fasi della pandemia. 

L'assessora al Patrimonio e alle Politiche abitative, Valentina Vivarelli, nel corso di una commissione Trasparenza che si è tenuta a gennaio 2021 ha affermato: “Il lavoro svolto è enorme, anche se i risultati possono non soddisfare”. Il direttore del dipartimento Politiche abitative, Stefano Donati, invece aveva confermato: "Purtroppo gli uffici sono in difficoltà a far fronte a tutti gli adempimenti". In quell'occasione la pubblicazione della graduatoria, che permetterà a tutti di avere informazioni in merito alla propria posizione, era stata annunciata per febbraio ma non è ancora stata resa nota. 

Se Roma presenta dei numeri molto alti, precisa Fassina, "il problema non riguarda soltanto la Capitale". "Per affrontarlo, abbiamo presentato un emendamento al Decreto Sostegno in conversione al Senato per affidare all’Agenzia delle Entrate il pagamento direttamente all’inquilino del contributo all’affitto".

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