rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Si accelera (dopo anni) sulla bonifica della valle del Sacco: "Entro due mesi i primi bandi di gara"

L'assessore ai Rifiuti della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani ha fatto il punto in Consiglio regionale sullo stato della bonifica

"Entro i prossimi due mesi verranno bandite tutte le procedure di gara per avviare tutti gli interventi di caratterizzazione dei vari siti da bonificare". L'assessore ai Rifiuti della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, ha fatto il punto sullo stato della bonifica della Valle del Sacco nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio regionale, richiesta dal consigliere FdI, Antonello Aurigemma. 

Valle del Sacco, la bonifica attesa da anni 

Il programma degli interventi è contenuto nell'accordo siglato da Regione Lazio e dall'allora ministero dell'Ambiente nel marzo 2019, con uno stanziamento di 53 milioni di euro per gli interventi, poi rimodulato lo scorso maggio con un atto integrativo che prevede la scadenza il prossimo 31 dicembre. Parliamo della messa in sicurezza e risanamento del Sito di interesse nazionale (Sin) Bacino del Fiume Sacco, tra i più complessi dei 40 presenti attualmente in Italia. E sul territorio del Sin, circa 7300 ettari, c'è anche - per la provincia di Roma - l'area di Colleferro. Una parte della somma toccherà anche le terre inquinate di Colleferro, vittima come l'intera valle del frusinate di anni e anni di sversamenti illegali nell'ambiente. 

Centro urbano cresciuto negli anni del boom economico attorno a grandi industrie del settore chimico e di produzione di esplosivi (tra queste Caffaro srl, Kss, Avio), molte oggi dismesse, il territorio del piccolo comune della provincia romana si è ammalato anno dopo anno. Dal continuo smaltimento in discarica di sostanze tossiche, alla penetrazione dei veleni nel fiume Sacco e nelle falde acquifere tramite l'acqua piovana, la popolazione residente combatte contro uno scempio ambientale di proporzioni abnormi. Con pesanti ricadute in termini di salute pubblica.

A che punto è l'iter 

"Gli interventi previsti nell'accordo integrativo, che riguarda i 19 comuni interessati, sono di monitoraggio - ha spiegato Valeriani - c'è la realizzazione del piano di caratterizzazione delle aree agricole ripariali, per valutare lo stato di contaminazione e i relativi interventi di ripristino ambientale. In questo senso è stata sottoscritta una convenzione con l'Iss e l'Istituto zooprofilattico sperimentale per il Lazio e la Toscana, con cui la Regione collaborerà alla progettazione del piano di caratterizzazione, la redazione del piano di campionamento, validazione valutazione dei dati e al bio-monitoraggio animale e vegetale. La procedura di gara è stata indetta il 3 novembre 2021 e si stanno valutando le offerte: c'è un impegno di 2,6 milioni". 

Quindi la "realizzazione del piano di monitoraggio delle acque a uso potabile irriguo e domestico per descrivere e determinare con accuratezza il grado di inquinamento idrico, con specifica attenzione alle contaminazioni del fiume Sacco con i vari fitofarmaci. L'intervento è realizzato in collaborazione con Arpa, Ispra, Asl locale e Iss che, oltre a curare la fase di campionamento e analisi del monitoraggio, provvederanno alla redazione di uno studio idrogeologico e alla valutazione dei dati. C'è un impegno di 1,2 mln - ha detto Valeriani - la definizione dei valori di fondo geochimico, naturale e antropico di acque e suoli della Valle del Sacco e la realizzazione del programma di valutazione epidemiologica della popolazione residente nella Valle del Sacco attraverso la sottoscrizione di una convenzione col dipartimento di Epidemiologia del servizio sanitario regionale". 

In seguito all'attività di sorveglianza epidemiologica e sanitaria degli abitanti, verrà attuato anche lo studio di epidemiologia ambientale per l'analisi degli effetti degli inquinanti sulla salute dei residenti e per il monitoraggio dei cambiamenti, in collaborazione con Arpa e la Asl di riferimento. "Questo programma è in corso da un anno, dura due anni, e vuole fornire ad amministratori e cittadini le informazioni sullo stato di salute, i fattori di rischio e i possibili cambiamenti, promuovendo un potenziamento degli interventi di prevenzione a sostegno della salute: 900mila euro impegnati".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si accelera (dopo anni) sulla bonifica della valle del Sacco: "Entro due mesi i primi bandi di gara"

RomaToday è in caricamento