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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Sfratti, nel Milleproroghe confermato il blocco fino al 30 giugno 2021

Nonostante le polemiche e le richieste di modifica avanzate da diversi parlamentari, il blocco è rimasto nel Milleproroghe approvato ieri in Senato

Il blocco dell'esecuzione degli sfratti è stato confermato fino  al 30 giugno 2021. Il provvedimento è contenuto nel decreto Milleproroghe, approvato ieri in via definitiva al Senato. La proroga degli sfratti era stata inserita il 23 dicembre scorso dall'ex Governo Conte e non ha mancato di suscitare polemiche da parte delle associazioni dei proprietari, Confedilizia in testa, e di dividere i partiti che nelle settimane di discussione hanno avanzato diverse proposte per modificarla. Tra queste, anche la proposta di riservare un diverso trattamento agli sfratti emessi prima dell'emergenza Covid e dopo.

Per ribadire la necessità di fermare l'esecuzione degli sfratti, che manderebbero per strada le famiglie in un periodo di emergenza sanitaria, il 16 febbraio scorso i sindacati Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat Uil e Unione Inquilini avevano manifestato a Montecitorio. 

Oltre al rischio sanitario, ci sono i numeri. Solo a Roma, nel 2019, 4643 famiglie hanno ricevuto lo sfratto, più di dodici famiglie al giorno. E il dato, è il più basso degli ultimi anni. Nel 2018 erano state 4457, nel 2017 erano 4754, nel 2016 erano 6700, nel 2015 erano 7.092, nel 2015 erano 7274 e nel 2014 questo dato raggiungeva quota 8264.

I dati ufficiali per il 2020 non sono ancora disponibili, ma sindacati degli inquilini prevedono che, di fronte alla crisi economica generata dalla quarantena e dalle restrizioni per il contenimento del virus, che hanno lasciato molte famiglie senza reddito, questo numero possa essere lievitato. Il blocco riguarda infatti solo l'esecuzione degli sfratti, non la possibilità di richiederli e ottenerli.

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