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Colleferro pronta alle barricate: l'amministrazione PD boccia il nuovo impianto di Zingaretti

"A Colle Sughero non ci sono gli oltre 20 ettari necessari ma solo 5". La dura presa di posizione della giunta dem

Dura presa di posizione dell'amministrazione di Colleferro sul nuovo biodigestore annunciato dall'assessore regionale Massimiliano Valeriani. Un nuovo impianto, da costruire proprio a Colleferro, per ridurre i conferimenti in discarica, in grado di lavorare 250mila tonnellate all’anno di scarti indifferenziati. 

L'amministrazione guidata da Pierluigi Sanna - che è anche vice sindaco della città metropolitana di Roma - non ci sta e attacca la decisione. "Colleferro, da sempre Città della fabbrica, nella sua storia recente è stata caratterizzata dai problemi e dalle lotte legate alle questioni ambientali. Siamo una Città ed una Valle martoriate, le potenzialità del territorio non possono in nessun modo contemplare la realizzazione di un impianto calato dall’alto,  sovradimensionato e al servizio eventuale di un contesto geografico ben lontano da quello dove si insedierebbe". 

"Colleferro non è una Città che si tira indietro o che lascia risolvere agli altri i propri problemi", continua la nota. "L’Amministrazione ha fondato il suo gestore e con esso ha immaginato le sue necessità impiantistiche legate alla differenziata, pensando al territorio e rispettandolo".

Quindi "Colleferro non può accettare che si faccia un impianto a servizio dei TMB per 250.000 tonnellate. Se sarà necessario si tornerà a manifestare tra le strade, nelle piazze, fra la gente. A Colle Sughero non ci sono gli oltre 20 ettari necessari ma solo 5. Ci chiediamo chi possa costruire qualcosa in un sito già oggetto di attenzioni, vista la grande quantità di materiale inquinante presente sotto i piazzali, primo fra tutti il cromo esavalente. Occorre inoltre considerare che ad oggi nessuna conferenza dei servizi autorizzerebbe mai un impianto del genere a meno di 200 metri da un centro storico e a 300 metri da una scuola materna ed elementare, in un luogo dove la viabilità a servizio di un sito di questo tipo è del tutto inutilizzabile. Sarà certamente più facile cercare un qualsiasi sito industriale idoneo nel Lazio, invece di perdere tempo a parlare ancora di Colleferro".

L'impianto, nei giorni scorsi, è stato rivendicato anche dal M5S al governo in regione, in particolare dall'assessora Lombardi che l'ha indicato come impianto green. "Per me dovrebbe essere un progetto da prendere ad esempio" ha dichiarato Roberta Lombardi. L’assessora alla transizione ecologica della regione è tornata a ribadire il fatto che "il termovalorizzatore di Roma non è assolutamente una strada inevitabile. Come abbiamo sempre sostenuto e come sostiene l'Europa con le nuove direttive e raccomandazioni che sta via via emettendo”.

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