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INTERVISTA | il primo anno di Gianluca LANZI: "Con poco personale riusciamo a garantire servizi di qualità"

Con Lanzi il municipio XI è tornato ad essere governato da un rappresentante eletto. Dai parchi sul Tevere, all'attesa inaugurazione della scuola di Corviale, il bilancio sul primo anno di attività.

Dopo un lungo periodo di commissariamento, resosi necessario per la sfiducia al minisindaco pentastellato Mario Torelli, il municipio XI è tornato sotto la diretta gestione di un presidente eletto. Ed ora per Gianluca Lanzi, che dallo scorso novembre è alla guida del territorio degli Arvali, è arrivato il momento di tracciare un bilancio: il primo del suo mandato presidenziale.

Lanzi, il municipio XI nell’ultima consiliatura ha avuto una storia un po’ particolare, visto che dopo un anno e mezzo è subentrato il commissariamento della sindaca. Ha trovato il municipio che si aspettava?

Direi di sì perché, a parte gli anni trascorsi come consigliere,ho continuato a seguire le vicende del territorio anche durante il commissariamento da segretario locale del maggior partito dell’allora opposizione. Non sono stupito quindi di quello che abbiamo trovato, perché conoscevo i progetti fermi che, dopo la caduta della precedente amministrazione, si erano definitivamente bloccati. 

Niente sorprese quindi?

Mi ha stupito, ma in positivo, l’impegno del personale amministrativo che nonostante le difficoltà derivanti dal numero ridotto di dipententi, ha mostrato di avere una grande volontà accogliendo, di conseguenza, la sfida per un rilancio del territorio.

Invece quali sono i risultati di questo primo anno che la soddisfano maggiormente?

Sono tanti. Se dovessi rispondere dando la priorità alle emozioni, direi il viaggio della Memoria fatto con gli studenti del IV e del V anno delle superiori. E’ stata un’esperienza a cui tenevo ma che, non voglio nascondere, temevo potesse celare delle difficoltà organizzative, per la mole di lavoro che viene svolto nelle scuole. Invece così non è stato, ho trovato una grande disponibilità e stiamo già lavorando alla prossima edizione. Anche sul piano personale, visto che io sono andato con loro, devo riconoscere che quell'esperienza è stata importante.

Ed al di fuori dall’aspetto emotivo?

Sicuramente l’inaugurazione della scuola Mazzacurati è stato un bel risultato. La scuola è il fulcro di un quartiere e la sua chiusura rappresentava una ferita aperta per Corviale. Quando nel 2021 avevamo detto che sulla sua apertura ci avremmo messo la faccia, abbiamo un po’ rischiato. Però è andata bene. Altre cose che mi rendono orgoglioso sono i risultati ottenuti per il decentramento della aree verdi e la riduzione delle liste d’attesa, resa possibile dalle maggiori risorse messe a disposizione dal Campidoglio. Altro risultato di cui possiamo ritenerci soddisfatti riguarda i parchi del Tevere di Magliana e di Marconi. Restano di proprietà del demanio regionale, ma abbiamo avviato un percorso che, partendo con la firma di un apposito protocollo, porterà il municipio a gestirli direttamente mediante una convenzione di 19 anni. Così facendo due quartieri che non avevano spazi verdi né piazze, otterranno degli importanti luoghi di aggregazione.

Ed invece ha un obiettivo che vuole realizzare entro il termine del mandato?

Sì: dobbiamo concludere l’iter per la nascita del parco di Monte Cucco, con l’introduzione di orti urbani. E’ un intervento su cui stiamo lavorando dall’inizio del mandato e deve essere realizzato puntando sulle risorse che deve mettere in campo il privato.

Ci sono margini per migliorare l’azione di governo e c'è qualcosa che vuole chiedere al Campidoglio?

Questa è una domanda a cui penso che tutti e 15 i presidenti di municipio, penso che potrebbero dare la stessa risposta: abbiamo tutti poco personale. I municipi sono l’interfaccia a cui si rivolge il cittadino, ma abbiamo pochi dipendenti. Con un numero esiguo, però, riusciamo a garantire servizi alle persone di elevata qualità. Ad esempio i nostri uffici anagrafici lo scorso anno sono stati quelli che hanno rilasciato più carte d’identità elettroniche, un risultato che quest’anno andremo a confermare.

Allore finiamo l’intervista con un’autovalutazione. Qual è il voto che pensa di meritare?

Non penso ad un voto, che può sempre far pensare ad una sorta di autocompiacimento oppure, al contrario,  ad un’eccessiva modestia. Diciamo però che mi ritengo soddisfatto per il lavoro cha stiamo facendo e per il rapporto che si è creato con la maggioranza in particolare, ed anche con il resto del consiglio. Sono soddisfatto perché abbiamo una giunta che è sempre presente e segue in maniera puntuale le istanze che vengono dal territorio. Detto questo, si può sempre migliorare e la nostra intenzione è di farlo, per continuare a garantire i servizi e la qualità della vita che i nostri residenti si aspettano.
 

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