rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Bilancio, il sindaco Marino pensa alla manovra 2014: "L'Irpef non aumenterà"

Il primo cittadino, forte del fatto che l'incremento della tassa non è stato inserito nemmeno nel milleproroghe, promette che non interverrà. Ma il passaggio alla nuova imposta sulla casa porterà a un minor gettito

Finito il 2013, il sindaco Marino inizia a guardare alla sua prossima fatica: il bilancio 2014. Una bozza di testo ancora sembra non esserci ma già è trapelata qualche indicazione. Fallita la ‘promessa’ di dare un bilancio previsionale 2014 alla Capitale prima della fine di questo anno, la speranza è quella di riuscire ad approvarlo almeno entro la fine di gennaio. Un passaggio importante. Quello 2014 sarà il primo bilancio che segnerà la linea dell’amministrazione Marino. E, nonostante la volontà più volte dichiarata di rafforzare alcuni settori, come per esempio il sociale, nella prossima manovra economica non potranno di certo mancare i tagli. Nel mirino, come emerso nell’ultimo mese, ci sono già i contratti di servizio delle municipalizzate. Inoltre ieri Marino ha annunciato che con il prossimo bilancio istituirà una centrale unica degli acquisti per evitare costose e opache incongruenze.

Uno dei punti più caldi rimane però l’aumento dell’Irpef. L’intento del sindaco Marino è quello di non introdurre ulteriori aumenti. “Il governo ha dato una indicazione chiara non reintroducendo l'aumento dell'Irpef che nella sua sovranità il parlamento aveva cancellato" ha spiegato. Il problema però rimane. Il passaggio da Imu a Iuc produrrà un minor gettito più che significativo. E sono soldi che servono, ha spiegato lo stesso Marino, “per i servizi essenziali”. Insomma, da qualche parte bisognerà pure tirarli fuori. Ecco perché, se alla fine non si ritoccherà l'Irpef dallo 0,9 all'1,2 per cento (una mossa che vale attorno ai 150 milioni), c'è chi immagina che, per mantenersi uno spazio di manovra, il Comune possa andare a recuperare fondi per esempio aumentando il costo dell' occupazione di suolo pubblico, o la tassa di soggiorno.

"Immaginavamo con l'assessore Morgante un bilancio 2014 senza l'aumento dell'Irpef. Però tutto questo si potrà dire con maggior certezza quando sarà definito il quadro generale perché in questo momento i Comuni, avendo la nuova imposta che ha sostituito l'Imu al 2,5% per la prima casa e al 10,6 per la seconda, hanno un gettito inferiore di oltre un miliardo per tutto il Paese. Questo deve essere corretto, noi non siamo più nelle condizioni di poter subire altri tagli” ha spiegato il primo cittadino. E se al momento sembrano escluse le privatizzazioni, in conto investimenti si potranno però mettere anche gli effetti della dismissione o della valorizzazione del patrimonio.

Intanto la Capitale è stata ‘salvata’ dal milleproroghe. Ecco come è stato fatto quadrare il bilancio: 115 milioni di euro sono i soldi inseriti nella gestione commissariale dei debiti che erano stati contratti prima della sua apertura a cui se ne aggiungono 485 milioni ‘spostati’ dalla gestione commissariale al bilancio. Si aggiungono poi importanti crediti che il Comune vanta nei confronti delle municipalizzate, in particolare Atac, e che ora può esigere direttamente. Col Bilancio 2014 di certo vigilerà su tutto la Centrale unica degli acquisti "in modo tale che diventi trasparente ogni acquisto e ci sia un rigore amministrativo e una trasparenza che questa città deve avere" ha commentato il sindaco.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bilancio, il sindaco Marino pensa alla manovra 2014: "L'Irpef non aumenterà"

RomaToday è in caricamento