Aree verdi, Legambiente: "Nel bilancio tagli del 30%. I parchi chiuderanno?"

Legambiente lancia l'allarme sulla condizione del verde pubblico nella Capitale. Il bilancio 2012 del Campidoglio dovrebbe andare a "colpire" i manager delle municipalizzate e i costi della politica. Ma, secondo quanto fa sapere l'associazione, sono previsti cospicui tagli anche alle aree verdi e ai parchi. Tutto ciò andrà a ricadere sulla loro gestione, aumentandone i numerosi problemi già esitenti. "I tagli al verde pubblico previsti nel bilancio 2012 di Roma Capitale ammonterebbero al 30%. Rispetto allo scorso anno ci risulta ci sarebbero tra i 5 i 10 milioni di euro che si andrebbero a sottrarre ad un servizio pubblico già impoverito", sottolinea il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati.

Molti parchi devono ancora essere risistemati dopo le nevicate dello scorso febbraio. "A causa della carenza di mezzi adeguati e personale alcuni parchi e aree verdi di Roma, dopo le nevicate del mese scorso sono in parte ancora chiuse ai cittadini - spiega Parlati -, come nel caso di Villa Glori o uno degli ingressi principali del parco di Monte Mario. E ora al posto di prevedere fondi integrativi per questo evento eccezionale, si vuole tagliare ancora". Secondo Legambiente il numero dei lavoratori non è adeguato a una corretta gestione delle aree verdi. "I lavoratori del servizio giardini in 400 non riescono evidentemente a gestire tutto. In una villa di quasi 200 ettari come Villa Ada ci lavorano solo dieci giardinieri e questo la dice lunga - conclude -. Se questa ulteriore stangata al verde pubblico di Roma fosse confermata, saremo ridotti al lumicino. Con questi presupposti il rischio è che prima o poi, per colpa delle scelte sbagliate del sindaco Alemanno, i cittadini trovino chiusi i cancelli dei parchi". (Fonte Ansa)