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Legambiente: "Il Campidoglio vuole vendere Acea per pagare la metro C"

Legambiente ha analizzato il bilancio del Campidoglio, Dal documento emerge che dei 200 milioni ricavati dalla vendita di Acea, 150 andrebbero a finanziare la metro C

Centocinquanta milioni a favore della metro C, altri 35 milioni versati per una "manutenzione straordinaria" in capo al Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione urbana, mentre 3,7 milioni servirebbero per il restauro del Mausoleo di Augusto, 4 per la Prenestina bis e 7,3 milioni sarebbero trasferimento alla stessa Acea per investimenti. Verrebbero utilizzati così i 200 milioni della vendita di Acea. E' quanto emerge, secondo Legambiente, dal bilancio del Campidoglio.

Secondo Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, è "pazzesco proporre di vendere Acea in sostanza per pagare la metro C. Non solo Alemanno vuole in modo grave fare carta straccia del referendum e dell'espressione chiara di milioni di cittadini, ma addirittura contrappone l'acqua con un'opera fondamentale del trasporto pubblico, visto che tre quarti dei proventi dell'alienazione Acea andrebbero a finire là. Ma come pochi giorni fa il Sindaco dichiarava che i soldi per arrivare al Colosseo c'erano e si stava trovando una soluzione per arrivare almeno a piazza Venezia?". Per Parlati, si tratta di  una proposta "inaccettabile e va respinta al mittente, tanto più che la Procura regionale della Corte dei Conti ha avviato un'istruttoria sulla lievitazione dei costi di costruzione della metro C per accertare se siano stati provocati danni erariali derivanti dalla gestione dell'appalto e addirittura la Procura della Repubblica dovrà stabilire se aprire un fascicolo di indagine”.

L'acqua non si tocca, è incredibile che contro i referendum e con queste proposte il Sindaco Alemanno abbia il coraggio di chiamare alla responsabilità - afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio -. Le voci del bilancio dimostrano le bugie, la privatizzazione di Acea non darà nessuna spinta all'economia e gli utili per le casse comunali sarebbero destinati a coprire la malagestione di questi anni. Per i restauri, le manutenzioni i finanziamenti richiesti sono così limitati che si possono ottenere semplicemente risparmiando in altri settori, mentre è sconcertante che 7,3 milioni dei 200 tornerebbero ad Acea per investimenti. In questi giorni è fondamentale l'opposizione in città, per questo Legambiente con il Coordinamento Acqua pubblica e tanti altri sta organizzando mobilitazioni e iniziative, così come è importante l'opposizione in aula, ci auguriamo allargata anche a consiglieri di maggioranza che possano respingere queste scelte assurde”.

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