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Ancora stallo sul Bilancio Ama: si litiga sui conti, manca ok dal Comune

Prosegue il braccio di ferro tra Comune e Municipalizzata: l'accelerazione chiesta da Raggi non arriva, divergenza in Giunta tra Lemmetti e Montanari

Ancora stallo profondo sul Bilancio Ama, ostaggio del braccio di ferro con Roma Capitale. Al centro della disputa, che blocca l'approvazione del bilancio consolidato del Comune e dunque pure tutte le assunzioni, 18 milioni di euro di crediti che la Municipalizzata ha iscritto nel suo documento economico ma che il Comune non vuole riconoscere.

Soldi grazie ai quali nell'aprile scorso l'amministratore delegato, Lorenzo Bagnacani, ha approvato il bilancio con un utile da 500 mila euro e senza i quali la società capitolina sarebbe costretta a chiudere in rosso.

Bilancio Ama, la Sindaca: "Stiamo risolvendo"

"I lavoratori possono stare tranquilli, stiamo risolvendo" - ha detto la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, che proprio nei giorni scorsi ha chiesto un'accelerazione per superare la fase di impasse.

Una soluzione "immediata", anche alla luce della lettera del Collegio sindacale con la quale è stato ritirato il parere positivo al documento approvato dal CdA di Ama lo scorso 27 marzo, che però tarda ad arrivare: in Campidoglio nessun passo in avanti significativo con Ama che rischia di dover portare i propri libri contabili in tribunale. 

Ama in stallo, la sindaca alza la voce: "Pretendo una soluzione immediata"

L'unica boccata d'aria per l'azienda dei rifiuti è arrivata dalle banche che hanno prolungato le linee di credito, in scadenza il 15 novembre scorso, fino al 10 dicembre. Ma la situazione resta critica. 

Braccio di ferro in Giunta tra Lemmetti e Montanari

Secondo quanto apprende l'agenzia Dire, dal lavoro compiuto dagli uffici, richiesto con grande forza dalla Sindaca Raggi, ancora non sarebbero emersi quegli elementi inequivocabili di natura contabile in grado di smentire le richieste di Ama, forte anche dei pareri positivi del collegio dei revisori e del professor Bussoletti: ossia quei 18 milioni di euro di crediti per opere cimiteriali realizzate tra il 2008 e il 2012. 

L'assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, insieme al ragioniere capitolino Botteghi e al dg Franco Giampaoletti, la pensano diversamente ma ancora non sarebbero stati in grado di produrre atti di forza tale da sostenere le loro argomentazioni. 

Da qui la forte divergenza di posizioni tra l'assessore livornese e l'assessora all'Ambiente, Pinuccia Montanari (co-promotori della delibera di indirizzi sul bilancio Ama) che continua a chiedere attestazioni in grado di dimostrare la legittimità di una bocciatura del progetto di bilancio di Ama. 

Di certo, tra gli strumenti per tentare una sorta di mediazione non si potrà perseguire più quello della costituzione di un fondo rischi nel bilancio di Ama: "Il Collegio ricorda comunque - si legge nell'ultima comunicazione del Collegio dei sindaci che l'agenzia Dire ha potuto visionare - che i principi contabili vigenti non consentono accantonamenti a fondi rischi generici ne' svalutazioni o accantonamento a fondi svalutazione crediti che non siano dettagliati, motivati e supportati da idonea documentazione". 

Dunque lo stallo sul Bilancio Ama permane: all'orizzonte una nuova mobilitazione dei Sindacati per il 6 e 7 dicembre con il lunghissimo week end dell'Immacolata a preannunciarsi, se sarà confermato lo sciopero, più che emergenziale. Intanto la città resta invasa dai rifiuti. 

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