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Ama fa slittare il bilancio consolidato. Lemmetti rassicura: "Soldi per stipendi fino alla fine dell'anno"

Relazione dell'assessore Lemmetti oggi in Aula Giulio Cesare in occasione del consiglio straordinario sulle partecipate

L’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti lo aveva già anticipato una settimana fa. Lo ha ribadito oggi in Aula Giulio Cesare  con ancor più certezza. Il bilancio consolidato di Roma Capitale non verrà approvato entro il 30 settembre generando così il blocco delle assunzioni. A bloccarlo è la mancata firma del bilancio di Ama, “la partecipata più grande” ha spiegato l’assessore nel corso della seduta del consiglio straordinario sulle partecipate “dal momento che Atac è esclusa dal perimetro per la procedura di concordato”. L’assemblea dei soci della municipalizzata capitolina che si occupa della raccolta dei rifiuti si è riunita questa mattina “ed è stata sospesa per consentire il termine dell’istruttoria sul progetto di bilancio che Ama ha presentato (e approvato nell’aprile scorso, ndr)” ha spiegato Lemmetti. 

“I tecnici” aveva fatto sapere lo stesso assessore circa una settimana fa “stanno eseguendo delle verifiche sulle partite in contestazione dichiarate nel vecchio consolidato da parte di Ama e che riguardano anche i 18 milioni di euro proventi dei servizi cimiteriali restituiti dalla società a fine 2017 perché spettavano all'ente pubblico Roma Capitale”. Una decisione determinante per l’esito del documento contabile: l’utile da 500 mila euro emerso dalla chiusura del bilancio di Ama ad aprile senza questi 18 milioni di euro finirebbe in rosso.

Dopo diverse convocazioni disertate dal socio di maggioranza, questa mattina l’assemblea di via Calderon de la Barca ha aperto i lavori alla presenza dell’assessora all’Ambiente, Pinuccia Montanari. Lavori aperti, poi sospesi con l’obiettivo di essere ripresi nei prossimi giorni non appena il Campidoglio avrà terminato l’istruttoria. 

Intervenendo in Aula l’assessore Lemmetti ha poi risposto anche alla notizia, così come riporta La Repubblica, della comunicazione che il colosso Hera Ambiente ha inviato ad Ama il 14 settembre scorso chiedendo un incontro urgente per riceve rassicurazioni sul pagamenti del servizio di smistamento dei rifiuti. “Ho letto di indicazioni di stakeholder, e non entro nel merito, e di preoccupazioni rispetto alla situazione dell'azienda che non sono corrette" ha continuato l’assessore.

"A differenza di tutte le altre aziende” ha continuato “Ama costruisce il piano delle proprie attività in relazione al piano tecnico finanziario approvato da quest'Aula, che certifica con rigore e precisione che per l'anno di riferimento le risorse erogate dall'ente Roma Capitale all'azienda sono necessarie a pagare gli obblighi. Siccome siamo in pari con i pagamenti, saldiamo il contratto di servizio puntualmente e risulta che l'azienda la prima tranche della Tari se l'è tenuta, l'azienda ha tutte le risorse previste per tutto quello che non è legato al contratto di servizio, come gli stipendi e i fornitori". 

L’assessore ha poi allontanato qualsiasi ipotesi di concordato preventivo, la strada scelta per Ama. “E’ volontà dell'amministrazione sostenere l'azienda attraverso l'approvazione del contratto di servizio, quindi vuol dire che noi non abbiamo intenzione di fare nessuna procedura all'interno dell'azienda e non ci sono i rischi che hanno manifestato altre aziende. Al momento ci sono delle partite che comprendono i crediti, ma che non sono solo i crediti, che riguardano l'approvazione del bilancio di esercizio dell'annualità 2017 e non gli stipendi, che vengono coperti dai mandati che la Ragioneria ha regolarmente onorato e i soldi della Tari che sono presso i conti di Ama”. 
Atac

L’assessore ha poi precisato anche le posizioni relative alle altre municipalizzate capitoline: "Il bilancio di Atac è stato approvato dall'Assemblea dei soci e pubblicato sul sito, credo che sia stato anche trasmesso ai commissari per la comunicazione al Tribunale, con un'importante perdita di circa 170 milioni di euro nel 2017” ha spiegato.

Farmacap

“Rispetto a Farmacap confermo la volontà dell'ente di tenere conto della due diligence, ed essendo l'azienda un'azienda speciale sottratta alla Madia, è sottoposta all'Aula. L'azienda ha vissuto periodi di ristrutturazione che non hanno avuto effetto sui bilanci fino al 2015, che sono attualmente in contestazione e risultano in perdita". 

Roma Metropolitane

Inoltre "il progetto di risanamento di Roma Metropolitane è all'attenzione del Segretariato, come ho annunciato nella precedente seduta di Consiglio", mentre "il contratto di servizio di Risorse per Roma è stato visionato dal Segretariato che ha chiesto integrazioni e gli uffici ci stanno lavorando, come avevo sempre già annunciato". 

L’assemblea dei sindacati

Domani i sindacati saranno in piazza Santi Apostoli, di fronte alla Prefettura, per la prima assemblea cittadina pubblica dei lavoratori di Ama, dalle 10.30 alle 13. “E’ una situazione allarmante” dichiarano le segreterie regionali di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel “e ci stupisce che nonostante i problemi fossero noti da cinque mesi, si sia aspettato tanto per risolverla,fino ad arrivare a questa impasse. Senza le nostre denunce non si sarebbe nemmeno aperto il dibattito. Un atteggiamento irresponsabile". Poi continuano: "Il rischio per gli stipendi e la credibilità della stessa azienda, che ha linee di credito disponibili ma inutilizzabili senza bilancio approvato, preclude gli investimenti necessari e le assunzioni indispensabili per gestire i progetti sperimentali sul porta a porta,voluti da una Giunta che non dà però gli strumenti e la stabilità necessari per pianificare e strutturare un servizio efficiente".

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