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Ok al bilancio 2015, Marino: "Manovra che ci rende orgogliosi"

Il sindaco commenta l'approvazione della manovra di questa notte: "E' un bilancio di grande attenzione all'equità fiscale, dobbiamo esserne fieri"

Una manovra da 5,25 miliardi con 164 milioni di investimenti per il triennio quella licenziata in nottata dall'aula Giulio Cesare. Accanto all'abbassamento della Tari, l'imposta sui rifiuti, all'1,5%, con sconti in bolletta dai 5 ai 10 euro, e l'innalzamento della platea di romani esentati dall'Irpef, che sale a quota 613mila, abbiamo 2 milioni in più per l'Estate Romana, 7,3 milioni per il Dipartimento Scuola e 4 milioni per la manutenzione stradale. 

"E' un bilancio di grande attenzione all'equità fiscale quello votato dall'Assemblea Capitolina - dichiara il primo cittadino durante la conferenza stampa di presentazione del documento - che vede la riduzione di imposte municipali, la razionalizzazione delle società partecipate e la realizzazione di investimenti sul territorio". Un bilancio definito "rivoluzionario nel metodo", una manovra "di cui essere orgogliosi. Il documento di previsione 2015 del Campidoglio ha un valore complessivo di 5,25 miliardi di euro. Con questa manovra il Campidoglio torna a una programmazione economica e finanziaria a lungo termine, complessivamente nel triennio 2015-2017 si prevede di impegnare 16,25 miliardi di euro". 

Il primo cittadino spiega la manovra anche sulle pagine del sito ignaziomarino.it: "Altra fondamentale innovazione è l'applicazione di principi di sana contabilità: le entrate e le voci di spesa diventano certe. Abbiamo proseguito il nostro lavoro di efficientamento della spesa. Una spending review che verrà applicata tramite la rinegoziazione di alcuni contratti grazie alla quale verranno risparmiati 32,3 milioni su i fitti passivi e con la ricontrattazione di canoni di locazione, 6,8 milioni sull'illuminazione con l'istallazione degli impianti a led, 4,6 milioni sulle utenze elettriche e 4,3 milioni su quelle telefoniche. Continua anche il percorso di razionalizzazione ed efficientamento delle società del gruppo Roma Capitale. Abbiamo scelto la strada della dismissione di quelle partecipazioni non strategiche per la città. Un processo di alienazioni che porterà un risparmio di 150 milioni di euro per le casse comunali". 

E ancora su fronte scuole e sociale, tra i punti a bilancio il cosiddetto 'tariffone'. Confermati gli aumenti delle tariffe degli asili nido, già previsti nella precedente manovra. Ritocchi dal 7 al 15% che si applicheranno a seconda del reddito, ma ritorna l'esenzione dal pagamento per il terzo figlio. 

"Abbiamo previsto anche un Programma Straordinario di interventi per la messa in sicurezza dell'edilizia scolastica per 37,5 milioni di euro di fondi regionali - scrive Marino - per garantire il benessere dei più piccoli". Rispetto al bilancio licenziato a dicembre dalla Giunta, inoltre, cresce di 49 milioni la dotazione per il Dipartimento delle Politiche sociali, sussidiarietà e salute "come ulteriore riprova della nostra volontà di tenere insieme efficienza ed equità".

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