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Bilancio 2014, i sindacati bocciano la manovra: "Inadeguata per la città"

A Cgil, Cisl e Uil non è piaciuto il provvedimento approvato dalla giunta Marino. Duro il commento: "Non ci sono misure che danno respiro e prospettive alla città"

“La manovra è inadeguata ai temi e ai problemi della città”. I sindacati rimandano al mittente il bilancio previsionale 2014 approvata nel pomeriggio in giunta e bocciano le misure economiche contenute. “Non ci sono misure che danno respiro e prospettive alla città” il commento del segretario della Uil Roma e Lazio Paolo Bombardieri al termine di un incontro tra il primo cittadino e le sigle sindacali durato qualche ora più del previsto. Dello stesso parere anche i segretari regionali della Cgil Claudio Di Berardino e quello della Cisl Lazio Mario Bertone che hanno incontrato i giornalisti al termine dell'incontro in Campidoglio.

E dopo i venti di sciopero sollevati in merito al taglio del salario accessorio dei dipendenti capitolini “su cui non ci è stata data ancora nessuna certezza” con la convocazione di un'assemblea generale per il 6 maggio, i sindacati annunciano di essere pronti a “valutare ulteriori passi da fare” qualora “il bilancio venisse approvato così com'è”.  Prima dei sindacati Marino aveva incontrato la maggioranza, da cui sono arrivati giudizi meno netti anche se “modestamente soddisfatti” per usare le parole del coordinatore Fabrizio Panecaldo e i minisindaci rimasti più soddisfatti dal mancato taglio di risorse per i municipi.

Nel mirino dei sindacati il fatto che “non c'è una visione di Roma che voglia affrontare i temi importanti per questa città come la riorganizzazione delle società controllate o la questione del salario accessorio dei dipendenti su cui non abbiamo avuto alcuna risposta” commenta il segretario della Uil Roma e Lazio, Paolo Bombardieri. “Le uniche risposte che abbiamo avuto riguardano le strade e il mantenimento di alcuni capitoli di spesa”. Nel mirino dei sindacati anche l'abbassamento delle tasse: “Abbiamo chiesto un confronto sul merito ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta”. Per Bombardieri “è un grave errore che l'amministrazione approvi la manovra economica in due fasi, senza tenere conto del piano triennale di rientro dal debito che dovrà essere presentato al Governo nei prossimi mesi” ha affermato auspicandosi la riapertura del confronto.

Poca attenzione al lavoro invece per Mario Bertone, segretario della Cisl Lazio è stata posta nel bilancio sottoposto alle parti sociali. “E' completamente inadeguato ai bisogni della città che sono lavoro, lavoro, lavoro oltre alle fragilità sociali, con massicci interventi in tema di welfare, e alla riduzione delle tasse a partire dall'Irpef per la quale abbiamo chiesto la progressività” commenta. “Questa manovra va cambiata. Vedremo come prosegue il confronto poi vedremo il da farsi” conclude.

E di mancata visione per la città parla anche il segretario della Cgil Roma e Lazio Claudio Di Berardino “non si può pensare che mentre aumenta la disoccupazione vengono diminuiti i servizi” commenta. Per Di Berardino in tema di politiche fiscali, investimenti per infrastrutture ma anche nel welfare “il sindaco non ci ha dato risposte: un bilancio così approvato non serve né ai nuovi né ai vecchi problemi della città” continua appellandosi alla giunta affinché “approvi il bilancio con le nostre indicazioni. La concertazione è anche questo e noi siamo contenti di fare accordi e incontri per risolvere i problemi della gente”. In caso contrario: “Faremo il nostro lavoro e ce li conquisteremo”.

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