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Bilancio: in arrivo tagli a stipendi dei manager e quoziente familiare

Nel bilancio 2012, che sarà approvato prima di Pasqua, Alemanno intende introdurre tagli agli stipendi dei manager e ai costi della politica. Sarà anche introdotto il quoziente familiare

E' una linea che seguirà i principi di austerità, sobrietà e trasparenza quella che verrà adottata dal Campidoglio per il prossimo bilancio. In tempo di crisi economica, l'esempio da seguire arriva dalla politica e, in particolare, dal Comune. Ne è certo il sindaco Gianni Alemanno che, parlando di un nuovo bilancio in arrivo, assicura che sarà "molto duro" perché occorre "dare l'esempio". A essere "colpiti" dalla "scure capitolina" saranno i manager delle aziende municipalizzate, le auto blu e tutte quelle spese che potranno essere eliminate.

I TAGLI - Alemanno, infatti, sta valutando l'ipotesi di "abbassare ulteriormente i tetti degli stipendi dei manager delle aziende municipalizzate. In un momento di difficoltà non possiamo permetterci di avere neanche nelle partecipate stipendi che superino un certo livello. Stiamo studiando queste e altre misure di sobrietà e austerity sulle auto blu, sui servizi di consulenza - ha aggiunto - e su questi punti saremo estremamente rigidi. Tutte le spese politiche che possono essere tagliate, saranno tagliate".

TRASPARENZA - Ma oltre a sobrietà e austerità, il Campidoglio punta anche sulla trasparenza, sull'onda di quanto è già stato fatto da parte del Governo, che qualche settimana fa ha deciso di rendere pubblici gli stipendi dei ministri e del presidente del Consiglio. "I nostri bilanci saranno trasparenti e faremo di tutto per farli essere così", assicura. Il primo cittadino parla anche delle misure che riguarderanno le famiglie.

QUOZIENTE FAMILIARE - E' di pochi giorni fa l'annuncio di voler aumentare l'Imu sulla prima casa rispetto a quanto è stato deciso a livello nazionale, facendolo arrivare al 5 per mille. Ora annuncia l'introduzione del quoziente familiare. "Dentro questo bilancio che approveremo prima di Pasqua ci sarà il quoziente familiare. Se c'è la crisi - ha spiegato - dobbiamo dare un segnale forte. In Francia il quoziente è stato introdotto nel dopoguerra, proprio in un momento di crisi. Noi partiremo dalla Tari, la tassa sui rifiuti, per poi andare ad una rilettura dell'Isee".

RIFIUTI - Il primo cittadino ha anche parlato della convocazione da parte del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, di un tavolo tra governo e istituzioni locali sul problema dei rifiuti. "La convocazione del ministro è quanto mai opportuna e importante, perché c'è il rischio che riprenda il gioco dello scaricabarile, cioé dire no a questo o a quello e non individuare con la necessaria rapidità l'alternativa a Malagrotta. "Credo che guardarci in faccia, istituzioni locali e governo - ha aggiunto - sia estremamente necessario per giungere a fare il punto della situazione. Dobbiamo decidere molto rapidamente, perché non possiamo più rinviare decisioni per chiudere Malagrotta".
 
 

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