Trentatre tracciati ciclopedonali su strada (disegnati in rosso) e 17 immersi nel verde (disegnati in blu). E ancora: indicazioni dettagliate su bus, tram e metro che consentono il trasporto della bici, e con quali orari e modalità, oltre ai 27 punti di bike sharing, individuati con un pallino giallo, accanto a una ricca legenda di fermate bus e tram, stazioni metro e ferrovie nazionali sparse lungo le principali arterie urbane. 

E' la BiciRoma Map - Percorsi ciclabili su strada e nel verde presentata ieri in Campidoglio e promossa dall'Associazione Due Ruote d'Italia, col supporto tecnico degli Architetti Giovanni D'Aguanno, Ilaria Ghrardelli e Giuliano Picotti, e la collaborazione del capogruppo in Campidoglio per FdI-An, Fabrizio Ghera.

Non mancano i punti in cui è possibile trovare rastrelliere per il parcheggio in strada o in stazione (di cui 5 sulle 27 fermate della metro A, e 12 sulle 25 della metro B-B1, mentre sulla C- ancora in fase di realizzazione -non risulterebbero), e le canaline, numerose soprattutto lungo la dorsale del Tevere.

Sul lato frontale, l'area compresa nel Grande Raccordo Anulare fino ad Ostia, sul retro invece il focus sul Tevere, dal Parco di Veio a nord al quartiere Eur-Magliana a sud. La mappa nasce come un modo per "informare i cittadini sulla rete ciclabile esistente, utile sia per chi non la conosce sia per chi già ne fa uso" ha detto Fausto Bonafaccia, presidente di BiciRoma, il movimento interno all'Associazione Due Ruote Onlus "nato per far realizzare all'amministrazione comunale le infrastrutture ed i servizi per i ciclisti".

IL GRAB---->IL RACCORDO ANULARE PER LE BICI

Fabio Rosati, del Centro Studi Mobilità srl, presenta il quadro della mobilità della città di Roma attraverso i dati ambientali forniti dall'Istat e aggiornati al 2013. Ampia 17.203 kmq, l'area della Città metropolitana ospita 5,5 milioni di abitanti. Il pendolarismo tocca quota 60%, con 978 veicoli ogni 1.000 abitanti (contro i 415 di Parigi e i 398 di Londra). Gli spostamenti avvengono quindi per il 50,5% tramite l'auto, il 15,5% con un ciclomotore e solo il 28,4% con mezzi pubblici. Quello pedonale rappresenta uno scarso 5,6%.

"C'è pertanto la necessità - sostiene Rosati- di un modello diverso di spostamento che preveda mobilità ciclistica quotidiana e cicloturismo quali elementi determinati di un nuovo modello di sviluppo del nostro paese".

L'incontro "serve anche a sollecitare l'amministrazione comunale affinchè migliori manutenzione e pulizia delle piste, nonchè la sicurezza per i frituitori, attraverso l'istituzione di un corpo di Vigili in bici, che- come ricorda il presidente di BiciRoma Fabrizio Bonafaccia- noi chiediamo dal 2002".

"Dopo due anni di promesse sulla ciclabilità è evidente lo stato di abbandono in cui si trovano le piste della nostra città - dichiara Ghera - ad oggi il sindaco 'ciclista' non solo non ha fatto manutenzione sulle piste già realizzate, ma ha vergognosamente smantellato l'ufficio di coordinamento e sviluppo che regolava il settore, ha ignorato il Piano Quadro, approvato dall'Assemblea Capitolina nel 2012 (che rappresentava lo strumento necessario per una nuova strategia per la ciclabilità nella Capitale), nè ha incentivato alcun modello di mobilità alternativo, come ad esempio il bike sharing". (Fonte: Agenzia Dire)