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Sì alle bici negli spazi comuni dei condomini: ecco il nuovo regolamento comunale

Enrico Stefàno: "E' una giornata storica"

Da oggi i ciclisti romani non saranno pià costretti a portarsi in casa la propria bici, ma potranno parcheggiarla comodamente negli spazi comuni, ad esempio cortili o giardini, dei propri condomini: per chi lo impedirà sono previste sanzioni da 25 a 500 euro. 

L'Assemblea capitolina ha infatti approvato all'unanimità la proposta di delibera 88/2017 a prima firma del consigliere M5S e presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale, Enrico Stefano, che va a modificare in tal senso il Regolamento generale edilizio del Comune di Roma con l'introduzione dell'articolo 37-bis. 

Oggi, ha commentato Stefano, "è una giornata storica: diamo la possibilità ai cittadini di lasciare le proprie biciclette negli spazi comuni dei condomini. E' una battaglia che va avanti da tantissimi anni perchè fino a oggi, diversamente da molte altre città italiane, a Roma mancava una norma nel regolamento generale edilizio che risale agli anni 30 per consentire ai condomini di organizzarsi e mettere a disposizione gli spazi comuni a chi non ha un posto dove mettere le bici e che ora invece di doverla portare su casa potrà lasciarla, per esempio, in cortile, e questo vale sia per i residenti che per chi lavora in uno stabile. Non si tratta del vezzo di un ambientalista ma di una direzione più 'europea', quella di rendere la città a misura di bicicletta e quindi di cittadino, di pedone e di mezzi pubblici".

Ad agosto dello scorso anno, ha ricordato il consigliere M5S, "avevamo già depositato la proposta, che fu bloccata a causa del parere negativo del dipartimento Urbanistica (i dipartimenti devono sempre rilasciare il parere sugli atti che vengono depositati), sostenendo che mancasse la normativa di riferimento regionale. A seguito della mutata normativa regionale, che ha introdotto uno nuovo schema di Regolamento edilizio tipo, siamo tornati alla carica riproponendo la norma che, è bene ricordarlo, non obbliga tutti i condomini a creare parcheggi per le biciclette, ma impedisce di vietare l'utilizzo degli spazi a chi vuole lasciare la bicicletta. 

Potrà sembrare un tema banale, ma in realtà cosi non è: oggi - ha concluso Stefano - il maggiore ostacolo all'utilizzo della bicicletta è anche la mancanza di luoghi sicuri dove lasciarla, a casa, se non si ha un box-garage o si abita a un piano alto, o al lavoro". 

Ecco il testo dell'articolo articolo 37/bis che viene aggiunto al Regolamento edilizio comunale, intitolato 'Spazi destinati al parcheggio esclusivo delle biciclette': "1) ln tutti i cortili degli edifici esistenti è consentito il parcheggio delle biciclette; 2) ln caso di nuova edificazione, di demolizione e ricostruzione o di ristrutturazione edilizia di interi edifici, devono essere ricavati, in misura non inferiore al 2% della SUL oggetto dell'intervento, appositi spazi, resi opportunamente accessibili, ubicati nei cortili o in altri spazi di uso comune dell'edificio, destinati al parcheggio esclusivo delle biciclette; 3) ln entrambi i casi previsti dai commi 1 e 2, gli spazi destinati al parcheggio delle biciclette sono a servizio esclusivo di chi abita o lavora negli edifici collegati al cortile e alle parti di uso comune; 4) ln caso di inosservanza alla presente norma e' prevista, ai sensi dell'art. 7/bis del D.lgs 267/2000, una sanzione amministrativa, da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro (ex alt. 7-bis D.lgs 167/2000)". 

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