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Berdini presenta il suo libro: "Alla giunta Raggi manca la cultura di governo della città"

Sala gremita per la prima presentazione del libro 'Polvere di stelle'

Sala gremita di gente, nonostante la neve e il gelo, per la prima presentazione del libro di Paolo Berdini Roma, polvere di stelle. La speranza fallita e le idee per uscire dal declino (Edizioni Alegre, 14 euro) che si è tenuta ieri nel tardo pomeriggio presso la libreria Ibis di via Nazionale. A fianco dell'ex assessore all'Urbanistica della giunta di Virginia Raggi sono intervenuti Sergio Rizzo, Paolo Flores D'Arcais e Vittorio Emiliani. Il libro è il primo che inquadra l'esperienza dell'amministrazione romana a guida Movimento cinque stelle nella storia urbanistica della città, dalla Società generale immobiliare all'urbanistica contrattata passando dal processo Mondo di mezzo. 

"Forse ho pagato un tentativo generoso percorrere un tratto di strada con gente che non ha la cultura del governo della città senza riferimenti sociali" ha raccontato ai presenti. "Uno dei modi per salvare Roma, per esempio, è pensare alle sue periferie" ha raccontato poi a Romatoday "ma questo non viene fatto. Al di là del programma finanziato dal ministero, che ancora non parte, non vengono lanciati nemmeno messaggi culturali". Berdini, che ha passato una vita a denunciare le conseguenze dell'urbanistica "fantasiosa" e a costruire una cultura della città pubblica, un piano l'aveva: "Ma mi hanno messo i bastoni tra le ruote in questo mio tentativo di cambiamento". 

Berdini cita ai presenti alcuni esempi che "hanno dato fastidio ad un certo potere". A Roma "non c'è una figura importante come il capo di gabinetto da oltre un anno. Il magistrato Carla Raineri è stata allontanata insieme ad una persona di rilievo come Marcello Minenna dopo un messaggio in chat dall'avvocato Pieremilio Sammarco inviato poco più di un mese dopo l'elezione della giunta" ha raccontato. "E non è mai stata sostituita. Perché?". L'ex assessore al Bilancio è il secondo punto rilevante per Berdini: "Aveva iniziato a lavorare sul debito di questa città, come ricontrattare i tassi di interesse, quali voci non andrebbero pagate. Ed è stato mandato via". E ancora. "Non è piaciuta la delibera che ha ridotto le cubature realizzabili nell'area dell'ex Fiera di Roma sulla Colombo a quante sono previste dal Prg". 

Una speranza per il futuro? "Napoli" ha affermato l'urbanista. "Nel giro di pochi anni, mentre tutte le altre città strizzavano l'occhio al mattne facile e all'urbanistica contrattata, Napoli ha realizzato un'importantissima rete di metropolitane. Un progetto che viene da un pensiero lungo". Un progetto di "ricostruzione dei poteri pubblici che con questa amministrazione non è andato a buon fine".

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