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Suolo pubblico, è polemica sulle compagnie petrolifere. Battaglia (Sel): "Debito per 10 milioni"

Il consigliere comunale, dopo l'interrogazione con cui chiede all'amministrazione di fare chiarezza, si sfoga su Facebook: "Quanti soldi non vengono incassati?"

Occupano suolo pubblico in centinaia di punti della città e per questo dovrebbero pagare una tassa al Comune. Ma dall'amministrazione capitolina non c'è precisione sui conti relativi alle entrate. Si tratta delle compagnie petrolifere, che poi affidano a diversi gestori i distributori di benzina sparsi per la città, “che per l'utilizzo dei terreni demaniali devono pagare un affitto fisso e uno variabile”. A sollevare la polemica il consigliere comunale di Sel Imma Battaglia presidente della commissione capitolina Smart City che ha presentato un'interrogazione comunale a riguardo lo scorso 3 ottobre "senza però aver avuto alcuna risposta". Il motivo della contestazione è semplice: “La parte fissa viene versata ma di quella variabile non c'è alcuna traccia” spiega Battaglia.

L'entrata ipotetica però, soprattutto in momenti di ristrettezze economiche come questi, non è uno scherzo: “Abbiamo calcolato una sommatoria degli arretrati e il credito ammonterebbe a circa 10 milioni di euro” afferma Battaglia che spiega come “a segnalare questa irregolarità è un gruppo di lavoratori del settore”. L'inchiesta parte dalle compagnie petrolifere ma si potrebbe allargare a diverse attività che necessitano di occupazione di suolo pubblico: “Quante situazioni simili ci sono? Perchè non c'è un controllo? Sono tutti soldi dei cittadini” protesta Battaglia.

Il consigliere di Sel si sfoga anche su Facebook: “Immaginate quanti soldi non vengono incassati dal Comune di Roma? Quando chiedo una mappa dell'occupazione e del reddito mi guardano come un mostro....perché è tutto difficile, leggi, leggine, delibere e deliberino.....e quanti spazi sono dati dal Comune per esercizi commerciali possiamo sapere quanto incassa i comune e se incassa sempre?”.

Imma Battaglia fornisce anche qualche numero: “Tassa di soggiorno? 2013 preventivata 59 milioni di euro accertata ad ottobre 21,7 milioni di euro ma vi sembra normale? Quando ho visto sono saltata sulla sedia, tutti gli altri erano tranquilli...capite perché sono disperata? Nel mondo privato avrebbero cacciato tutti a malo modo e senza sindacati”.

Nell'interrogazione al sindaco e all'assessore di competenza Battaglia chiede quindi di "verificare nel dettaglio la regolarità della posizione tributaria delle compagnie petrolifere presenti sul territorio con i rispettivi punti di erogazione carburante".

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