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Elezioni suppletive, la corsa è a quattro: in campo anche Beatrice Gamberini per Potere al Popolo

Ingegnera, 31 anni, attivista del movimento: "Chiediamo di non regalare un altro parlamentare al governo Draghi"

Quella del 16 gennaio sarà una corsa a quattro. Alle elezioni suppletive nel collegio Roma 1 si candiderà anche un esponente di Potere al Popolo. Beatrice Gamberini, 31 anni, ingegnera, attivista ed esponente del Coordinamento nazionale del movimento, è pronta a scendere in campo. Due i punti di forza della campagna elettorale già annunciati: il blocco delle tariffe contro il carovita e il salario minimo a 10 euro "per battere le vergognose, basse e bassissime retribuzioni che umiliano il lavoro nel nostro Paese". 

"Potere al Popolo chiede di non regalare un altro parlamentare al governo Draghi - spiega Gamberini - tutti i partiti ormai sono allineati e servili all’esecutivo e votarne un qualsiasi esponente – di destra o centro-sinistra - è un ulteriore tessera nel mosaico del consenso blindato a Draghi". E ancora: "Potere al Popolo non è solo opposizione al governo, è anche una rimessa in campo di una alternativa ormai urgente lo dimostra la legge contro le delocalizzazioni che Potere al Popolo ha presentato come emendamento alla Legge di Bilancio".

Gli altri candidati

Gamberini si prepara a sfidare Cecilia D'Elia, candidata del Partito democratico, oggi portavoce della Conferenza delle donne democratiche, in passato assessora della giunta Veltroni, e di quella Zingaretti in provincia, Valerio Casini, consigliere comunale di Italia Viva, e Simonetta Matone, l'ex magistrato capogruppo della Lega in Campidoglio in campo per il centrodestra. 

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