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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica San Lorenzo / Via Cupa

Il Baobab si 'trasferisce' in un camper: presidio dei volontari in via Cupa

"Resteremo fuori dall'ex centro per informare e indirizzare quanti vi si recheranno pensando che è ancora aperto" spiega un volontario. Il 15 dicembre un incontro con il Campidoglio: "Al lavoro per aprire una nuova struttura per transitanti"

Un camper di presidio per dare informazioni e indirizzare i migranti che, pensando che il centro Baobab sia ancora aperto, si recheranno in via Cupa nelle prossime settimane. Se la struttura infatti ha chiuso i battenti ieri, i volontari rimarranno fuori dal cancello dell'immobile a due passi dalla stazione Tiburtina. "Baobab è stato un punto di riferimento per i migranti e i transitanti arrivati a Roma nei mesi scorsi. Vogliamo rimanere lì fuori in presidio in modo da poter informare correttamente quanti, indirizzati dal passaparola, continueranno a recarsi in via Cupa" spiega Roberto Viviani, uno dei volontari, interpellato da Romatoday. "Inoltre vorremmo continuare a effettuare quell'opera di controllo e di denuncia verso eventuali malfunzionamenti o disservizi nel sistema di accoglienza della città". Così, almeno fino all'arrivo dell'anno nuovo, Baobab ha chiuso i battenti ma continua ad esistere. 

Continua anche la collaborazione con Medu, i Medici per i diritti umani che nei mesi di attività del Baobab ha fornito il sostegno medico: "Il camper è stato fornito dall'associazione, che ringrazio". Inoltre "domani alcuni dei medici di Medu saranno in via Cupa per effettuare un presidio sanitario". Anche il materiale contenuto all'interno dell'ex centro, donato in grande quantità dai sostenitori, non dovrebbe andare perduto. "E' rimasta circa una tonnellata di pasta, un quintale di biscotti, 60 materassi e tante altre cose" avevano elencato nel corso della conferenza stampa di giovedì scorso. "Abbiamo effettuato un inventario e nei prossimi giorni ci permetteranno l'accesso al centro per non perdere quanto rimasto".  

La battaglia dei volontari del Baobab, assicurano, non si conclude con la restituzione al proprietario della struttura. Ieri il centro è stato svuotato e tutti i suoi ospiti ricollocati in altri centri destinati all'accoglienza, come quello gestito dalla Croce Rossa in via dei Frentani, o in centri per l'emergenza freddo tra cui le strutture di via Assisi e Prima Porta. Ma il prossimo 15 dicembre una delegazione incontrerà dei rappresentanti capitolini. "Sarà il primo di una serie di incontri che spero portino all'apertura di una nuova struttura destinata ad affrontare in maniera strutturale da parte delle istituzioni e con obiettivi di lungo termine il problema dei migranti e dei transitanti in questa città" continua Viviani. "Un fenomeno che con l'arrivo della primavera tornerà ad aumentare". 

Intanto quasta mattina, a un sopralluogo presso i cantieri di via del Banco di Santo Spirito il commissario capitolino Francesco Paolo Tronca, interpellato a riguardo ha affermato: "C'era una sentenza dell'autorità giudiziaria che andava assolutamente eseguita. Al Baobab ho assicurato la mia piena disponibilità per andare incontro alle esigenze di questi migranti. E se ho detto una cosa la manterrò. Abbiamo trovato la collocazione per tutti, e la troveremo anche per quelli che arriveranno" ha detto. "State tranquilli perchè è nell'interesse della città dare ospitalità soprattutto alla persone fragili, l'ho fatto a Milano figuratevi se non lo faccio a Roma in questa nuova responsabilità". 

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