rotate-mobile
La sentenza

Ex Aec, a tre anni dal bando il consiglio di stato “annulla il pasticcio di Raggi”

La Fp Cgil sulla sentenza del servizio Oepa: "Famiglie abbandonate, necessario confronto su accreditamento servizio"

“Il consiglio di stato ha annullato definitivamente il brutto pasticcio della ex sindaca Raggi sul  servizio educativo per l'autonomia degli alunni con disabilità” - così la Fp Cgil commenta la sentenza del massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione pubblica sul bando di gara del 2019. Quello per l'affidamento del servizio di sostegno agli alunni disabili di elementari e materne. 

Il bando di Raggi sul servizio Oepa, ex Aec

Un provvedimento sul quale, da subito, si era consumato lo scontro tra sindacati e Comune “non solo perché il bando non riconosceva le tabelle retributive del Ccnl applicato, cioè - ricorda il sindacato - determinava un peggioramento delle condizioni salariali delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche perché avrebbe portato alla paralisi del servizio con gli inevitabili e legittimi ricorsi a cui era destinato”. 

Ma il Campidoglio non ritirò mai il bando, non modificò la gara. “Questo nella totale non curanza degli effetti sui 10 mila alunni con disabilità e BES della capitale e le 3 mila lavoratrici e lavoratori (gli ex Aec oggi ribattezzati Oepa, Operatori educativi per l'autonomia scolastica ndr.) che ogni giorno svolgono il servizio. Non solo, infatti, la Sindaca non ha accolto allora le nostre richieste, ma ha abbandonato senza risposte le famiglie e le consulte preoccupate per il futuro del servizio”. 

Un effetto domino anche sul presente. “A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico si è così dovuti procedere ad una proroga che ha permesso di usare solo fondi uguali a quelli del triennio precedente, con risultato che in alcuni municipi della capitale neppure si è stati capaci di garantire le ore di servizio necessarie alle alunne e alunni disabili” - denuncia il sindacato. 

L’appello al Campidoglio su servizio Oepa, ex Aec: “Serve qualità e continuità”

All’indomani della pubblicazione della sentenza del consiglio di stato sul servizio Oepa il monito alla nuova giunta capitolina e il sindaco Gualtieri, a lavorare da subito per garantire nuove regole per l’affidamento dei servizi “che finalmente annullino le gare al massimo ribasso e pongano al centro dell'interesse le alunne e gli alunni con disabilità e non più secondari rispetto a ragionamenti di cassa. I servizi per la cura, l’assistenza, l’integrazione, la presa in carico della popolazione più fragile della Città, il sistema del welfare cittadino - sottolinea la Fp Cgil - non possono essere offerti in modo precario e i diritti che garantiscono considerati residuali e poco rilevanti ma devono entrare di nuovo tra le priorità dell’Amministrazione a cui chiediamo di aprire il processo che li riporti alla gestione diretta in house, unica capace di assicurare, senza distinzioni, a tutte le cittadine e i cittadini, servizi di qualità”. Un passaggio che però non si potrà compiere prima dell’avvio del nuovo anno scolastico. “Ma già da lunedì - avverte la Fp Cgil - è necessario iniziare il percorso di confronto sull’accreditamento del servizio, strumento di affidamento capace di fornire garanzie di continuità e qualità del servizio alle alunne e agli alunni e alle loro famiglie e di superare il precariato e il lavoro povero per le lavoratrici e i lavoratori”. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex Aec, a tre anni dal bando il consiglio di stato “annulla il pasticcio di Raggi”

RomaToday è in caricamento