Cento milioni in tre anni per la cura del verde: il Campidoglio lancia il nuovo bando
Un bando unico per la gestione del verde verticale e orizzontale della Capitale
Quindici lotti ma un bando unico per la gestione del verde orizzontale e verticale. L’amministrazione capitolina ha annunciato la pubblicazione della gara che consentirà, dal 2024 al 2026, di prendersi cura delle ville storiche, delle riserve e dei parchi comunali. Ed ovviamente anche degli oltre 300mila alberi di proprietà capitolina.
Il nuovo bando triennale
“Questo bando – ha dichiarato Gualtieri, nella conferenza stampa svoltasi nell’arancera di San Sisto – segna un salto di qualità importantissimo sul verde di Roma che è un bene prezioso da curare, ci consente di programmare gli interventi di sfalcio e potatura degli alberi in modo adeguato al nostro patrimonio. Ci saranno 3 sfalci per area verde l'anno e 70mila potature con l'obiettivo che ogni albero dei 340mila sia curato ogni 5 anni”. Il sindaco ha inoltra annunciato che “ci sarà un responsabile per municipio”.
La distribuzione dei fondi per i 15 lotti
I fondi non sono distribuiti in maniera simmetrica nei vari municipi. Va infatti considerato che, ad esempio, dal 2010 il municipio X gestisce in maniera decentrata le aree verdi. Inoltre il finanziamento non contempla le superfici sotto i 20mila metri quadrati, visto che dal 2022 hanno iniziato ad essere affidate alle cure degli enti di prossimità. Il municipio che riceverà più finanziamenti è quello amministrato da Titti di Salvo, il IX, che otterrà 13,27 milioni di euro. Non è però il lotto che ha maggiori alberi da curare, poiché il primato spetta a quello che contempla il municipio II e Villa Ada insieme (50mila alberi).
“Ogni albero avrà la sua cartella medica, si saprà quando e stato potato, quando andrà potato nuovamente e ci sarà sempre un agronomo che controllerà i lavori di potatura” ha promesso il sindaco. Ed il bando, ha fatto sapere l’amministrazione è frutto del coinvolgimento degli ordini professionali e delle associazioni di categoria.
Le caratteristiche del nuovo bando
Ogni lotto, che stabilisce in maniera puntuale anche quante squadre, quanti autoveicoli e macchine operatrici utilizzare, verrà affidato ad un’impresa diversa. E sarà disincentivato il ricorso al subappalto ed anche ad un’offerta al ribasso. “Varrà il 15% ed è previsto un calcolo per cui in caso di ribasso d'asta eccessivo si perde punteggio anziché acquisirlo- ha spiegato l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi- L'85% del punteggio verrà acquisito sulla base dell'offerta tecnica, della dotazione dei mezzi, delle attrezzature ecologiche e della valorizzazione del materiale di risulta: ad esempio riutilizzare il legno degli alberi per le attrezzature dentro le ville, i disincentivi al subappalto e i programmi di cura anche con i progetti pilota”.
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Altre novità dell'accordo quadro
Il 5% degli interventi sarà riservato alle cooperative sociali di tipo B perché, è stato dichiarato, “il mondo delle cooperative a Roma ha sofferto e bisogna ricominciare una nuova storia delle coop sociali che devono arrivare ai livelli di qualità richiesti per tutti”. Il bando scadrà il prossimo 4 maggio e quindi i suoi effetti cominceranno a vedersi dalla primavera del 2024. Contempla interventi tesi alla concimazione, ai trattamenti endoterapici ed alle prove di trazione in riserve, parchi, giardini, ville storiche come Villa Ada, Villa Pamphilj e Villa Borghese e la pineta di Castel Fusano. Beneficiano di questo accordo quadro anche i roseti comunali. Tutti gli interventi saranno tracciati, rendicontati su una piattaforma, la app Gis Green Spaces, e rapportati alle tempistiche previste per ogni passaggio; per le aree verdi come per gli alberi che, praticamente, avranno ognuno una sorta di cartella clinica.