Parte la terza edizione del progetto "Scuola di squadra"

Un contributo totale di 500 mila euro per acquistare kit sportivi, dalle divise alle attrezzature per gli allenamenti. Al via la terza edizione del progetto della Regione Lazio “Scuola di squadra”, bando dedicato ai 244 istituti presenti nella regione ai quali potrà essere erogato un contributo economico di massimo 2mila euro.

A chi si rivolge il bando

Il bando è rivolto ai 28 istituti di Frosinone, 25 di Latina, 8 di Rieti, 168 di Roma e ai 15 di Viterbo. Con il contributo si potranno acquistare così diversi articoli sportivi, su cui dovrà essere riportato il logo o la denominazione dell’istituto scolastico e in alto a sinistra il logo della Regione Lazio. Il kit sarà previsto per qualsiasi disciplina e comprenderà anche divise e completi, palloni, tappetini, coni e ostacoli. Le domande potranno essere inviate fino al 20 novembre 2022.

“Giunto alla terza edizione, Scuola di squadra è un progetto vincente che ci ha permesso di mantenere l’impegno di sostenere l’attività sportiva nelle scuole del nostro territorio e sottolineare con forza il ruolo fondamentale che lo sport ricopre nella formazione delle ragazze e dei ragazzi in termine di benessere fisico, motivazione, inclusione e socialità” ha scritto in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una lettera inviata a tutti gli istituti secondari pubblici di secondo grado del Lazio.

“Partendo proprio dalla consapevolezza del ruolo che ricopre lo sport nella formazione degli alunni delle nostre scuole - ha aggiunto Zingaretti - la Regione Lazio ha messo a disposizione anche quest’anno un contributo economico, allo scopo di dare la possibilità agli Istituti pubblici Superiori di secondo grado di acquistare divise e attrezzature per la pratica sportiva”.

Questo progetto parte poco tempo l'approvazione, da parte della commissione regionale cultura, sport e turismo, del testo unico per la valorizzazione dell'attività sportiva. Il testo, che dovrà poi passare in consiglio, servirà a razionalizzare la concessione dei contributi, grazie anche all'utilizzo di un'appposita banca dati regionale.