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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Mense scolastiche, anomalie nel nuovo bando: servizio verso la proroga. I sindacati: "Ritiratelo"

I sindacati a Romatoday: "Non c'è più tempo per sistemarlo, va riscritto"

“Ritirare il bando e riscriverlo. Nel frattempo proseguire in proroga”. È questa la posizione dei sindacati sulla gara per l’aggiudicazione del servizio delle mense nelle scuole di Roma Capitale. Dopo le proteste dei mesi scorsi organizzate da sindacati e genitori in merito a dubbi sulla garanzia di qualità di servizio per i bambini e del lavoro per gli attuali dipendenti con il cambio appalto, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil tutti di Roma Lazio hanno indetto due nuove giornate di sciopero per il 16 e il 17 settembre, giorno di inizio delle scuole.

Proprio la scorsa settimana l’amministrazione capitolina ha fatto sapere che sta svolgendo “monitoraggi e verifiche su alcune anomalie presenti nelle offerte di partecipazione al bando”. Quindi, come spiegano fonti capitoline, è quasi certo che sarà necessaria una proroga per garantire l’esecuzione del servizio all’apertura delle scuola. I nidi sono invece partiti questa mattina e per il servizio mensa, che rientreranno nella nuova gara, è stato prorogato alla Roma Multiservizi che l’ha avuto in gestione negli anni scorsi. Anche loro parteciperanno a una giornata di sciopero, quella del 16. 

“Le motivazioni dello sciopero sono le stesse che hanno fatto scattare le proteste di luglio”, spiega a Romatoday Elena Schifino, segretaria regionale della Filcams Cgil di Roma e del Lazio. “Il bando, oltre ad avere un costo di aggiudicazione molto basso crea anche un rischio occupazionale per i lavoratori. Con questi importi, per mantenere la qualità le aziende che subentreranno risparmieranno sui lavoratori e sui loro parametri orari. C’è inoltre la questione dei 330 dipendenti delle scuole che fino ad oggi hanno autogestito il servizio: per la prima volta gli istituti sono stati inseriti nel bando ma non i nominativi dei dipendenti che con il cambio appalto rischiano di non essere riassorbiti".

Infine, continua Schifino, “c’è la questione delle 170 cuoche dei nidi che oggi lavorano per Roma Multiservizi e che formalmente non sono inquadrate come tali con la possibilità che vengano riassunte come semplici addette delle mense”. Nel corso di un’intervista con Romatoday l’assessora alle Politiche Sociali e Scolastiche Laura Baldassarre aveva spiegato di aver aperto un’interlocuzione con Roma Multiservizi per avviare dei corsi di aggiornamento. “Ma il piano elaborato con la Regione Lazio, ente deputato alla formazione, è rimasto sulla carta e nessun corso di formazione è stato avviato. E adesso i tempi sono stretti”.

Non solo. Aggiunge la sindacalista, “tra le motivazioni dello sciopero si annoverano anche le violazioni sindacali contenute nel bando che disciplina il diritto allo sciopero e di assemblea. Sul punto, nel giugno scorso, si è pronunciata anche la Commissione garanzia ma il Comune non ha modificato il bando”. Per tutti questi motivi “riteniamo che non ci sono più i tempi e i margini per intervenire su una gara che è ormai arrivata alle fasi finali. Per questo chiediamo che venga ritirato e ridiscusso così da arrivare ad un nuovo testo per l’anno prossimo e nel frattempo andare avanti in proroga”. I sindacati sono stati convocati in Campidoglio mercoledì 4 settembre alle ore 15. “Non conosciamo ancora l’oggetto dell’incontro né quali sono le anomalie riscontrate. Ribadiremo che per noi ormai è troppo tardi per mettere mano a questo bando. L’unica soluzione è ritirarlo”. 

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