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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Bando Asl, Zingaretti: "Stop a nuovi incarichi dirigenziali"

In seguito alle polemiche avanzate nei scorsi giorni in merito alle procedure di selezione dei direttori generali delle Asl del Lazio, il presidente della Regione comunica il blocco del bando

"Non è questo il tempo per nominare nuovi dirigenti o fare assunzioni dell’ultima ora nelle Asl e negli ospedali del Lazio". A comunicarlo è il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una lettera inviata ai dg e ai commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere, oltre che a tutti gli enti del servizio sanitario regionale, in cui stoppa le assunzioni last minute nelle aziende sanitarie e negli ospedali della regione.

Un gesto, quello di Zingaretti, dovuto alle numerose polemiche riguardanti le procedure di selezione dei direttori generali delle Asl della Regione Lazio partite lo scorso sabato. Ad accendere la protesta era stato il capogruppo Pdl alla Regione Lazio, Luca Gramazio, che nei giorni scorsi aveva invitato il presidente Zingaretti ad "uscire dal suo silenzio" e "a fornire spiegazioni chiare sul bando di selezione". Un concorso, secondo Gramazio, che presentava "gravi vizi di illeggitimità" e per questo da invalidare.

Un concorso, questo, costato al presidente della Regione anche una denuncia da parte dell'associazione Assotutela. "Non ci facciamo ingannare da presunti 'nomi nuovi' presenti in elenco, che sappiamo benissimo essere frutto di nomine e assunzioni a ruoli dirigenziali da parte dei direttori di lungo corso, magari anche con concorsi pubblici blindati e molto chiacchierati" spiega il presidente dell'associazione, Michele Maritato.

"Dov'è l'elenco degli ammessi al test attitudinale? Sono 199 i candidati che hanno effettuato il test alla prova generale", prosegue. "Sono 382 gli esclusi senza alcun avviso. I 199 prescelti hanno saputo di essere stati ammessi al test con una mail. Nessuna mail, però, ha avvertito i restanti 382 dell'esclusione. Non è stato nemmeno pubblicato un elenco con i nomi dei promossi e dei respinti. Non era la Regione guidata da Nicola Zingaretti che doveva essere una prova di trasparenza? E' la solita farsa, con l'utilizzo di criteri che consentono solo a chi fa parte del 'giro' di emergere, al di là di tutti i proclami nei confronti del merito e della trasparenza".

Ad unirsi alla protesta anche la deputata di Sel Ileana Piazzoni, secondo cui "il rispetto dei candidati va messo al primo posto e in tal senso invito a verificare con puntualità la questione sollevata da molti sulla variazione in itinere dei criteri di valutazione e sulla convocazione alle prove successive solo di una parte dei candidati, considerando altresì che l'elenco degli idonei rappresenta comunque un grande passo in avanti rispetto alle modalità del passato".

Intanto, "la nomina di nuovi dirigenti è bloccata" precisa la lettera del presidente, "fin quando non saranno adottati i nuovi atti aziendali".

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