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Dal Campidoglio un salvagente per il mondo della cultura: bando da 800mila euro per teatri e associazioni

Ad annunciarlo il vicesindaco Luca Bergamo. Allo studio anche attività per animare i parchi durante il periodo estivo

Un bando a programma rivolto a teatri, gallerie, associazioni culturali per consentire che le attività possano progredire per il 2020, e risollevarsi dall'emergenza coronavirus che sta mettendo a serio rischio il settore. A darne notizia il vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale, Luca Bergamo, in commissione capitolina Cultura. 

Si parte con un fondo iniziale di 800mila euro, poi da integrare, è la speranza, con economie residue. "Abbiamo reperito le risorse nel bilancio del Comune di Roma e verso la fine di maggio, metà giugno possa essere bandito e rapidamente aggiudicato" ha annunciato Bergamo. "Uno strumento importante reso possibile dall'approvazione del Regolamento dei contributi in cui è stato inserito un contributo non a progetto ma a programma e consente di finanziare degli operatori per lo svolgimento di attività con caratteristiche specifiche". Sarà rivolto a tutto il mondo della cultura romana, ma con priorità ai lavoratori stagionali o intermittenti che non hanno avuto sussidi governativi.

L'Estate romana non salta ma slitta

Un'azione che si somma alla delibera di giunta di metà aprile che ha di fatto spostato gli eventi dell'Estate romana. Impensabile infatti dare il via libera a concerti e performance artistiche in quella che sarà la fase 2 dell'emergenza coronavirus, in partenza a maggio. Ma il palinsesto di eventi che da anni anima la stagione estiva della Capitale verrà solo spostato, salvando quindi fondi e attività organizzate dai partecipanti al bando. Idem per Eureka, il programma di eventi dedicato al mondo della scienza che doveva partire in primavera. Entrambe le manifestazioni potranno cominciare quando verrà dichiarata ufficialmente dal Governo centrale la cessata emergenza, e andare avanti fino al 31 dicembre 2020. 

Attività estive nei parchi

Per quanto riguarda poi le attività estive, si pensa a come animare i parchi cittadini. "Abbiamo rivolto a tutte le istituzioni culturali romane un appello già un mese fa - ha spiegato Bergamo - di ragionare con quali modalità ciascuno possa dare un contributo alla programmazione delle attività culturali all'aperto nel periodo estivo, sapendo che il periodo sarà caratterizzato da una forte presenza di cittadini, da una probabilmente bassissima mobilità intraregionale e dall'assenza pressochè totale di turisti stranieri. Si tratta di un lavoro per intervenire sulle aree pubbliche e sui parchi attraverso le istituzioni culturali, ma anche al servizio degli operatori culturali indipendenti, oltre ciò che verrà realizzato attraverso i bandi dell'Estate romana". 

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